Davos Al via il Forum economico, con un occhio di riguardo per il clima

ATS

20.1.2020 - 21:35

Si parte, per la 50esima volta.
Si parte, per la 50esima volta.
Source: KEYSTONE/GE

Il Forum economico mondiale (WEF) di Davos parte subito con il cambiamento climatico in cima all'attenzione mediatica e con un probabile confronto a distanza fra Greta Thunberg, che chiede al mondo di dimezzare la dipendenza dai combustibili fossili, e Donald Trump.

Gli oltre 3000 leader, fra cui 53 capi di Stato e di governo, da 117 Paesi del mondo si riuniscono quest'anno all'insegna di un Manifesto 2020 voluto dal WEF per rilanciare la cooperazione fra portatori d'interessi diversi in un mondo in cui il multilateralismo è sempre più minacciato.

La ricetta «davosiana» per risolvere i conflitti

E Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea che ha aperto l'inaugurazione del forum oggi con il suo fondatore Klaus Schwab, si è detta convinta che l'idea europea di economia sociale di mercato, e l'approccio tutto 'davosiano' teso «a mettere insieme persone di diverso background» siano la ricetta giusta per risolvere i conflitti e le storture globali.

'Stakeholders for a cohesive and sustainable world', tema che abbraccia il clima, ma anche la crescita, il commercio, la geopolitica nel pieno della crisi libica e mediorientale.

Il clima sempre più al centro dei dibattiti

Il WEF, che compie 50 anni, ha già preannunciato che il clima sarà un tema più che mai al centro dei dibattiti e con un vero e proprio allarme per il futuro della crescita e di imprese in numerosi settori.

Un'agenda che consentirà alla giovane attivista svedese Greta – che già l'anno scorso a Davos gridava «la nostra casa è in fiamme» – di amplificare ulteriormente il suo messaggio con ben tre interventi ufficiali, oltre ai sit in e agli interventi esterni.

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