Alimentazione Nestlé non vuole entrare nel settore dei farmaci per animali domestici

kw

29.6.2024 - 09:14

Il CEO Ulf Mark Schneider si è espresso in modo chiaro. (Immagine d'archivio).
Il CEO Ulf Mark Schneider si è espresso in modo chiaro. (Immagine d'archivio).
Keystone

Il colosso dell'alimentazione Nestlé non entrerà nel settore dei farmaci per animali domestici. Lo ha detto il CEO Ulf Mark Schneider secondo l'anteprima di un'intervista rilasciata alla «Frankfurter Allgemeinen Sonntagszeitung».

29.6.2024 - 09:14

Le competenze centrali di Nestlé sono legate all'alimentazione di esseri umani e animali. La veterinaria è completamente un altro settore con aziende specializzate, ha sottolineato Schneider.

Nestlé fattura con cibo e accessori per cani e gatti circa 19 miliardi di franchi, più che con piatti pronti e acque minerali messi insieme. Recentemente l'azienda biotecnologica statunitense Okava Pharmaceuticals ha creato scalpore con una puntura dimagrante per animale domestici, simile a quelle esistenti per gli esseri umani. Il mercato per preparati simili sembra promettente.

Il CEO di Nestlé ha però dichiarato al giornale tedesco che non vede un tale ramo come un settore adatto alla sua azienda. Esclusa anche la creazione di proprie cliniche veterinarie, come fatto invece dalla concorrente americana di settore Mars.

«Abbiamo una partecipazione minoritaria in una catena di cliniche veterinarie», ha detto Schneider. Ci ha insegnato molto, «ma non la gestiamo noi, e mi sembra una cosa ragionevole».

kw