Industria svizzera Momento difficile pure per viti e bulloni: vendite Bossard in calo

hm, ats

15.1.2025 - 11:00

Bossard è un marchio storico dell'industria elvetica.
Bossard è un marchio storico dell'industria elvetica.
Keystone

Le difficoltà dell'industria svizzera, alle prese con il rallentamento dei mercati internazionali, si confermano nelle cifre annuali di Bossard, noto gruppo attivo nel settore dell'assemblaggio (viti, bulloni e tanto altro ancora).

Keystone-SDA, hm, ats

Si tratta di una delle prime realtà elvetiche a render conto dell'andamento degli affari nel 2024. Stando ai dati diffusi oggi il fatturato è ormai sceso sotto il miliardo di franchi, attestandosi a 986 milioni, con una contrazione dell'8% rispetto all'anno precedente. Al netto degli effetti valutari la flessione è del 6%.

«La debole domanda che si è manifestata a partire dal secondo trimestre del 2023 è stata intensificata dalle continue riduzioni delle scorte dei clienti e dalla forza del franco», affermano i vertici in un comunicato odierno. Segnali di una possibile ripresa sono però stati notati alla fine dell'anno: nel quarto trimestre il giro d'affari è sceso solo del 2% (a 236 milioni), con una diminuzione limitata all'1% in valute locali.

Le cifre diffuse oggi – che a questo punto dell'anno non comprendono gli utili: bisognerà aspettare il 27 febbraio – sono superiori alle attese degli analisti, che scommettevano su un arretramento ancora maggiore dei ricavi. In borsa l'azione Bossard nella prima ora di contrattazioni perdeva però circa l'1%. Dall'inizio dell'anno il titolo Bossard ha perso il 3% e la performance è negativa anche sull'arco di 52 settimane: -7%, a fronte del +7% del mercato nel suo complesso (indice SPI).

Con circa 3000 dipendenti presenti in 33 paesi, Bossard è essenzialmente attiva su tre fronti: produce una vasta gamma di prodotti di collegamento (viti, dadi, rondelle, eccetera), propone soluzioni logistiche per semplificare la gestione di prodotti e fornisce servizi di consulenza per ottimizzare i processi di fabbricazione e assemblaggio. La sede è a Zugo, ma non per motivi fiscali: l'origine dell'azienda risale infatti a un negozio di ferramenta aperto nella cittadina nel 1831. Nel 1987 l'impresa è sbarcata in borsa, rimane però ancorata alla sue radici: è infatti guidata dalla settima generazione della sua famiglia fondatrice.