Mercato del lavoroI lavori in ufficio minacciati dall'intelligenza artificiale
pl, ats
9.5.2023 - 13:48
Se l'automazione e la digitalizzazione hanno finora portato alla perdita di posti di lavoro nella produzione, la crescente importanza dell'intelligenza artificiale (IA) metterà sempre più a rischio i lavori in ufficio.
Keystone-SDA, pl, ats
09.05.2023, 13:48
09.05.2023, 14:08
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ChatGPT e altre applicazioni di IA stanno cambiando radicalmente il mondo del lavoro. Ad essere particolarmente colpiti saranno gli impieghi nei settori del marketing e della distribuzione, della vendita al dettaglio, del commercio e della produzione industriale, secondo uno studio del Gruppo di lavoro per l'osservazione del mercato del lavoro nella Svizzera orientale (Amosa).
In base allo studio presentato oggi, martedì, a Zurigo, i posti di lavoro in questi settori sono particolarmente a rischio, perché presentano un'elevata percentuale di attività di routine e allo stesso tempo un grande potenziale per l'utilizzo di applicazioni di IA.
«L'intelligenza artificiale potrebbe essere sempre più utilizzata nel marketing, ad esempio per il riconoscimento dei modelli di comportamento e delle esigenze dei clienti e la relativa personalizzazione della pubblicità», ha dichiarato Katharina Degen, responsabile del monitoraggio del mercato del lavoro di Amosa.
Promuovere le competenze digitali
Secondo lo studio, le professioni di ufficio e di segreteria sono particolarmente a rischio. Ma anche il commercio al dettaglio, che ha già subito forti pressioni a causa del commercio online, resterà probabilmente al centro dell'attenzione.
Le autorità del mercato del lavoro e le organizzazioni dei datori di lavoro – riferisce Amosa – concordano sul fatto che in un mondo del lavoro caratterizzato dalla digitalizzazione e dalla carenza di lavoratori qualificati, bisognerà garantire che i dipendenti possano acquisire le competenze necessarie per poter lavorare nelle professioni richieste. Si tratterà in particolare di promuovere le competenze digitali.
Scompaiono le attività di routine
Lo studio (pubblicato in tedesco), intitolato «Arbeit 4.0 – The future of work», ha esaminato anche retrospettivamente il cambiamento del mondo del lavoro, evidenziando un forte spostamento dalle attività manuali a quelle cognitive nel periodo dal 2010 al 2020.
L'occupazione nelle attività manuali di routine si è ridotta del 22% dal 2010. Al contrario, le attività cognitive e interattive non ripetitive hanno acquisito una forte importanza. In questi campi l'occupazione è cresciuta di oltre il 30%.
Amosa è un progetto congiunto delle autorità del mercato del lavoro dei cantoni di Argovia, Appenzello Interno, Appenzello Esterno, Glarona, Grigioni, Sciaffusa, San Gallo, Turgovia, Zugo e Zurigo.