La borsa svizzera ha terminato in ribasso la seduta odierna. L'indice principale SMI ha chiuso perdendo rispetto a ieri lo 0,84% a 11'541,43 punti.
19.11.2024, 17:58
19.11.2024, 18:06
SDA
Il pimpante inizio di mattinata si è rivelato il più classico dei fuochi di paglia. Come le altre piazze europee, anche quella di Zurigo è stata vittima delle più recenti tensioni a livello geopolitico, che l'hanno rapidamente trascinata ben al di sotto della linea della parità.
A pesare come macigni sono stati in particolare i timori legati all'ennesima escalation del conflitto fra Russia e Ucraina, arrivato ormai al suo millesimo giorno. Una triste ricorrenza segnata dalla nuova dottrina sull'uso delle armi nucleari approvata dal leader del Cremlino Vladimir Putin, in risposta all'utilizzo da parte delle forze di Kiev di missili a lungo raggio americani, con i quali è stato colpito per la prima volta un obiettivo su suolo russo.
Sul fronte interno, fra le osservate speciali c'era Nestlé (-1,94% a 76,66 franchi), che ha divulgato oggi la sua ricetta per il futuro, fatta di ingredienti quali più investimenti nel marketing, taglio dei costi e lo spin-off delle attività nel segmento acque. Non sono riusciti a smarcarsi dal contesto negativo nemmeno i restanti due pesi massimi difensivi Roche (-1,18% a 250,50 franchi) e Novartis (-0,18% a 91,06 franchi).
Tra i pochi titoli a distinguersi ci sono stati Givaudan (+1,49% a 3870,00 franchi) e Lonza (+1,14% a 513,60 franchi). Resta a galla Swiss Re (+0,20% a 125,25 franchi), che fa meglio degli altri assicurativi Zurich (-0,34% a 530,80 franchi) e Swiss Life (-0,67% a 716,80 franchi), mentre, restando nel comparto finanziario, perdite sono segnalate pure su UBS (-0,46% a 28,13 franchi) e Partners Group (-1,47% a 1209,00 franchi).
Fra i ciclici, sono sfuggiti – seppur di poco – al clima generale solo Holcim (+0,11% a 88,46 franchi) e Kühne+Nagel (invariata a 210,40 franchi). La maglia nera di giornata è finita sulle spalle di Sonova (-5,21% a 300,40 franchi): il gruppo attivo nella fabbricazione di apparecchi acustici paga semestrali poco convincenti, che l'hanno visto soffrire alla voce utili.