La borsa svizzera archivia una settimana complessivamente lievemente positiva con una seduta in chiaro rialzo, la migliore da inizio mese: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'716,50 punti, in progressione dell'1,08% rispetto a ieri.
Keystone-SDA, hm, ats
22.11.2024, 17:37
22.11.2024, 17:55
SDA
Il mercato è partito con il freno a mano tirato, appesantito anche da un dato dell'indice dei manager degli acquisti nell'Eurozona inferiore alle attese, ma ha poi saputo trovare una certa verve, smarcandosi anche almeno in parte da altre piazze continentali.
Stando agli operatori in generale comunque domina ancora la cautela, con gli investitori che si interrogano sull'impatto che avranno – in particolare in Europa e in Asia – le politiche economiche protezionistiche del prossimo presidente americano Donald Trump. Non vanno inoltre dimenticate le tensioni geopolitiche, con le nuove minacce della Russia in relazione alla guerra in Ucraina. Dopo quattro settimane negative, quella corrente si chiude con l'SMI in aumento dello 0,8%.
Nella giornata odierna hanno trainato il listino i farmaceutici Novartis (+2,32% a 93,68 franchi) – che ha beneficiato ancora dell'onda lunga relativa ai nuovi obiettivi di crescita del fatturato – e Roche (+1,27% a 254,30 franchi). Meno tonico è apparso il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,05% a 76,00 franchi).
Acquisti sono stati segnalati su Sonova (+2,66% a 312,20 franchi), favorita da una raccomandazione di Julius Bär. Ma la ventata di ottimismo ha interessato anche i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+1,17% a 50,16 franchi), Geberit (+1,97% a 526,80 franchi), Holcim (+1,05% a 90,80 franchi), Kühne+Nagel (+0,72% a 209,50 franchi) e Sika (+1,05% a 231,40 franchi).
Nel comparto finanziario Partners Group (+2,89% a 1263,50 franchi) ha convinto ancora più di UBS (+0,57% a 28,30 franchi). Tutti con il segno più hanno terminato anche gli assicurativi Swiss Life (+0,88% a 733,60 franchi), Swiss Re (+0,86% a 128,30 franchi) e Zurich (+0,99% a 553,00 franchi).
Poco movimento ha caratterizzato il mercato allargato: va perlomeno segnalata Komax (+0,56% a 107,60 franchi), che ha fatto slittare di due anni i suoi obiettivi a medio termine.