Mercati azionari La borsa svizzera chiude in lieve rialzo

es, ats

24.10.2024 - 18:04

Prima chiusura in rialzo questa settimana per la Borsa svizzera. (immagine simbolica)
Prima chiusura in rialzo questa settimana per la Borsa svizzera. (immagine simbolica)
Keystone

Seduta praticamente tutta col segno più oggi per la Borsa svizzera dopo tre chiusure in calo. Il listino principale SMI si è indebolito con il passare delle ore, ma ha comunque terminato con un rialzo dello 0,21% a 12'173.04 punti.

Il contromovimento è stato spiegato principalmente da fattori tecnici e dai tre giorni di perdite precedenti. Anche i dati positivi di Tesla presentati ieri sera hanno contribuito al clima favorevole.

Nel complesso, tuttavia, secondo gli operatori, i mercati azionari sono ancora stretti tra le preoccupazioni per i tassi d'interesse negli Stati Uniti e le speranze per i tassi d'interesse in Europa. L'avvicinarsi delle elezioni negli Stati Uniti sta inoltre causando una crescente incertezza tra gli investitori.

Tra le blue chip in evidenza Lonza (+2,78% a 555.40 franchi), la quale ha confermato le sue previsioni per l'intero anno e ha indicato che la performance del terzo trimestre è stata in linea con le proprie attese. Tuttavia, le dichiarazioni qualitative fanno sperare in un miglioramento degli affari.

In netto rialzo anche Richemont (+1,90% a 128.45 franchi) – nonché nel mercato allargato Swatch (azione al portatore +2,85% a 182.20 franchi) – nonostante l'avvertimento sugli utili della concorrente francese Kering. Un operatore ha affermato che verosimilmente il mercato azionario si è convinto che nel terzo trimestre potrebbe essere stato raggiunto il punto più basso.

Hanno guadagnato oltre un punto percentuale pure Kühne+Nagel (+1,75% a 220.60 franchi), che ha approfittato di commenti positivi da parte degli analisti dopo i trimestrali di ieri, e Swiss Life (+1,21% a 717.60 franchi).

Tra i pesi massimi difensivi Roche (+0,94% a 279.80 franchi), che alla vigilia era salita fortemente dopo aver informato sull'andamento degli affari tra luglio e settembre e sulle sue prospettive di crescita, è stata decisamente più vigorosa di Novartis (-0,45% a 98.24 franchi) e Nestlé (-0,66% a 8482 franchi). Male invece Sonova (-1,17% a 312.40), che valuta di spostare una parte dei suoi effettivi da Steinhausen (ZG) a Stäfa (ZH).

Nel mercato allargato ha brillato DocMorris (ex Zur Rose), con un +12,43% a 34.92 franchi, favorita probabilmente da una valutazione favorevole alla farmacia online da parte di un avvocato generale nell'ambito di una controversia legale con la Camera dei farmacisti della Renania del Nord-Vestfalia. Si tratta, in definitiva, della questione fondamentale se le farmacie di vendita per corrispondenza in Germania siano autorizzate a pubblicizzare i medicinali su prescrizione con sconti sul prezzo.

Male invece Bucher (-3,44% a 351.00 franchi) dopo che il gruppo industriale ha abbassato le previsioni di margine per l'intero anno pubblicando le cifre relative ai primi nove mesi. Tra i perdenti anche Temenos, che ha ceduto l'1,32% a 63.75 franchi. Con i dati pubblicati ieri sera il produttore di software ha deluso le aspettative in materia di fatturato e ha abbassato la sua guidance.

Tra le altre aziende che hanno informato oggi sull'andamento degli affari Galderma segna un +1,29% a 79.05 franchi, Galenica un +2,68% a 76.65 franchi e Inficon un -1,45% a 1'090.00 franchi.

es, ats