Sondaggio Per le aziende svizzere il corso dell'euro a fine 2025 sarà di 0,92 franchi

hm, ats

14.1.2025 - 15:00

Il corso di euro e dollaro ha un'importanza fondamentale per moltissime imprese svizzere.
Il corso di euro e dollaro ha un'importanza fondamentale per moltissime imprese svizzere.
Keystone

Alla fine del 2025 il tasso di cambio euro/franco si attesterà a quota 0,92, quello dollaro/franco a 0,85: sono le previsioni delle aziende elvetiche determinate attraverso il tradizionale sondaggio sulle divise condotto oggi da UBS e in precedenza da Credit Suisse.

Keystone-SDA, hm, ats

Nel complesso è probabile che il tasso di cambio si muova all'interno di un intervallo ristretto nel corso del 2025, emerge dal rilevamento effettuato in autunno intervistando 400 imprese, di cui quasi il 90% opera livello internazionale.

Per quanto concerne il vecchio continente, sebbene il vantaggio dell'euro rispetto al franco in materia di tasso d'interesse sia destinato a ridursi gradualmente la ripresa dell'Eurozona potrebbe dare alla valuta un certo sostegno.

Riguardo al dollaro, il maggiore potenziale di riduzione dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve statunitense rispetto alla Banca nazionale svizzera (BNS) rimarrà probabilmente il fattore dominante del corso. L'apprezzamento del franco sarà però probabilmente molto meno pronunciato di quanto ci si aspettasse prima della vittoria elettorale di Donald Trump. «Il sondaggio mostra anche che le aziende considerano Trump piuttosto positivo per il dollaro», spiega Meret Mügeli, esperta di UBS, citata in un comunicato.

Le imprese sono state anche interrogate in relazione alle prospettive riguardo all'andamento della congiuntura elvetica. Il 40% degli intervistati prevede per il 2025 una crescita del prodotto interno lordo dell'1% o inferiore; un terzo delle aziende scommette su una progressione simile a quella del 2024, tra l'1,1 e l'1,5%; solo un quarto vede un'accelerazione, ovvero un'espansione economica superiore all'1,5%. Le realtà industriali sono più pessimiste sulle prospettive rispetto a quelle che fornisco servizi, il che – stando a UBS – non sorprende vista la continua debolezza della domanda estera.

Al capitolo inflazione, il 40% delle società pronostica una crescita dei prezzi quest'anno tra lo 0,6% e l'1%. La metà vede il rincaro superiore all'1%, anche se la maggioranza lo limita entro il 2%: solo il 6% delle imprese vede l'inflazione salire oltre tale soglia. Per concludere, secondo gli intervistati è probabile che il tasso guida della BNS si attesti in media allo 0,5% alla fine del 2025.