Disastri, Incidenti L'aviaria preoccupa, negli Stati Uniti nuove regole per i produttori di cibi per animali

SDA

20.1.2025 - 12:02

I rischi maggiori al momento sembrano essere per i gatti o altri felini (foto d'archivio)
I rischi maggiori al momento sembrano essere per i gatti o altri felini (foto d'archivio)
Keystone

Negli Stati Uniti cresce la preoccupazione per gli effetti dell'influenza aviaria sugli animali domestici.

Keystone-SDA

La Food and Drug Administration (Fda) ha invitato i produttori di alimenti per cani e gatti, che utilizzano materie prime crude o non pastorizzate derivate da pollame o bovini, a rinnovare i piani di sicurezza alimentare inserendo controlli indirizzati specificamente al virus dell'influenza aviaria, considerato ormai un «pericolo noto o ragionevolmente prevedibile».

«In questo momento è noto che l'H5N1 può essere trasmesso a gatti e cani quando mangiano prodotti derivanti da pollame o bovini infetti (ad esempio, latte non pastorizzato, carne cruda o uova non pastorizzate) che non hanno subito una fase di lavorazione in grado di inattivare il virus», scrive l'Fda.

I rischi maggiori al momento sembrano essere per i gatti o altri felini, che «possono soffrire di malattie gravi o morte per infezione da H5N1».

I cani, invece, «possono contrarre l'H5N1, anche se di solito mostrano segni clinici lievi e bassa mortalità rispetto ai gatti».

Per aumentare la sicurezza degli alimenti per gli animali, l'Fda consiglia due strade: la prima è accertarsi che le materie prime provengano soltanto da capi che non abbiano contratto il virus; l'altra è adottare misure di certificata efficacia (come i trattamenti termici) che inattivino il virus eventualmente presente in carne, latte e prodotti a base di uova.