In attesa di giudizio Halep: «Stanno uccidendo la mia reputazione e la mia carriera»

bfi

28.5.2023

Simona Halep
Simona Halep
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Ferma da ottobre dello scorso anno per aver violato il regolamento antidoping, Simona Halep è ancora in attesa di un processo, già rinviato tre volte. La rumena grida la sua disperazione. 

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Hai fretta? blue News riassume per te:

  • La tennista Simon Halep è stata fermata a ottobre dello scorso anno in seguito ad un risultato positivo ai test dell'antidoping.
  • Roxadustat è la sostanza proibita trovata nel corpo della rumena.
  • La 31enne, tramite social e interviste, chiede risposte, dopo otto mesi di attesa. Una lunga attesa che le sta «uccidendo la carriera».

«Non stanno uccidendo solo la mia reputazione, ma anche la mia carriera»: l'ex numero 1 del tennis mondiale Simona Halep, sospesa per quasi otto mesi per violazione del regolamento antidoping, ha accusato gli organismi antidoping di averla danneggiato ritardando l'esame del suo fascicolo.

La giocatrice 31enne, vincitrice del Roland-Garros nel 2018 e di Wimbledon nel 2019, è stata provvisoriamente sospesa dal 7 ottobre 2022, dopo essere risultata positiva al roxadustat agli US Open di agosto. Questa molecola stimola la produzione di globuli rossi ed è vietata dall'Agenzia mondiale antidoping (AMA).

La Halep con il trofeo vinto a Wimbledon nel 2019
La Halep con il trofeo vinto a Wimbledon nel 2019
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Halep rischia fino a quattro anni di sospensione in questo primo caso. Ma lei assicura che gli esperti hanno dimostrato che questa sostanza proibita è stata trovata nel suo corpo in seguito alla contaminazione di un integratore alimentare e protesta la sua innocenza, chiedendo di essere ascoltata. Aveva accennato a fine aprile a una possibile udienza il 28 maggio. Ma, ha scritto questa sera in un messaggio postato sui suoi social, «l'ITF (ITIA) (International Tennis Integrity Agency che agisce su delega della International Tennis Federation, ndr) ha nuovamente e per la terza volta rinviato la mia udienza di un mese».

«Aspetto di essere processata dallo scorso ottobre (...) ho chiesto, come previsto dalle norme antidoping, un rapido dibattimento, è un mio diritto, è scritto nel regolamento», continua la rumena, ancora n.34 nel ranking mondiale WTA.

A «Tennismajors.com» la tennista rumena aveva già detto che «il tennis è sempre stato la mia vita. Sento di volerlo fare di nuovo quando tornerò. Voglio essere forte come prima, anche di più se è possibile. Sto lavorando per questo e so che farò fatica perché saranno quasi otto mesi senza giocare una partita ufficiale. Credo fermamente che se lavorerò duramente, potrò tornare a giocare ai massimi livelli».