L'ex star di Ohio è stato sospeso per due anni dalla FIBA dopo aver consegnato delle urine non sue per imbrogliare i test antidoping.
D.J.Cooper voleva vestire per la prima volta la casacca della nazionale bosniaca di basket, ma prima di ciò ha dovuto sostenere dei test antidoping.
Qualcosa è andato decisamente storto in quanto le urine consegnate dal cestista nato negli Stati Uniti hanno rivelato che lo stesso è incinta.
Già, nessun errore, almeno non da parte del laboratorio di analisi: le urine consegnate da D.J.Cooper contengono 'gHC', un ormone prodotto dalla placenta nel corso della gravidanza.
Le opzioni presentatesi alla FIBA (Federazione Internazionale di Basket) erano due: o D.J.Cooper è incinta, oppure lo stesso giocatore ha cercato di imbrogliare l'agenzia dell'antidoping.
Esclusa la prima, la FIBA ha così deciso di sospendere l'ex giocatore di Ohio, Panathinaikos, AEK Atene, Krasny Oktyabr, Elan Bearnais e Monaco per due anni.
Gli utenti del web nel frattempo si stanno divertendo con dei post che riprendono la notizia.
Secondo i media francesi l'urina consegnata da Cooper sarebbe quella della compagna, che non sapeva di essere incinta.
Cooper, oggi ventottenne, è stato uno dei talenti più promettenti del basket dei college statunitensi, tanto che nel 2013 vinse il titolo di Player of the Year della Mid-American Conference.
D.J.Cooper non è comunque nuovo a delle 'trovate' alquanto inusuali.
Infatti Cooper ha giocato l'ultima partita con il Monaco (la formazione del Principato) nel 2018, quando nel corso della stagione annunciò di doversi prendere una pausa per 'motivi famigliari'.
Ancora. Cooper fece richiesta per la cittadinanza bosniaca nel 2014 e fu annoverato nella lista dei giocatori della Nazionale di Bosnia che avrebbe poi giocato le qualificazioni per EuroBasket 2015. Non giocò mai, in quanto lasciò improvvisamente la Bosnia per 'questioni famigliari' e una volta ritornato si infortunò nel corso di una sessione di allenamento.
Bisognerà ora attendere due anni prima di poter rivedere D.J. Cooper in campo, con quale maglia non si sa.