Pallanuoto Italia bandita per aver aggredito gli arbitri alle Olimpiadi di Parigi

Clara Francey

18.10.2024

La squadra italiana di pallanuoto ha espresso la propria rabbia in modo inaudito contro la Spagna in una partita di classificazione alle Olimpiadi di Parigi.
La squadra italiana di pallanuoto ha espresso la propria rabbia in modo inaudito contro la Spagna in una partita di classificazione alle Olimpiadi di Parigi.
IMAGO

A seguito di quanto accaduto dopo la sconfitta contro l'Ungheria alle Olimpiadi di Parigi, la squadra italiana di pallanuoto è stata punita con una squalifica di sei mesi da tutte le competizioni internazionali e con un'ammenda da 50'000 dollari. Lo hanno dichiarato venerdì le federazioni interessate.

Ricordando i fatti, durante il quarto di finale contro l'Ungheria, vinto il 7 agosto, l'arbitro ha espulso un giocatore italiano per comportamento violento, annullando anche il gol che aveva appena segnato.

Mentre tornavano al villaggio olimpico in autobus, i membri della squadra italiana hanno notato gli arbitri e i rappresentanti di World Aquatics, che hanno affermato di essere stati aggrediti «verbalmente e fisicamente».

Due giorni dopo, durante la partita per il 5° posto contro la Spagna, il «Settebello» - questo il soprannome della nazionale italiana - ha voltato le spalle agli arbitri prima dell'inizio dell'incontro.

Ricorsi

Supportati da filmati, i rappresentanti italiani hanno presentato tre ricorsi alla Federazione Internazionale di Nuoto e alla Corte Arbitrale dello Sport (CAS).

Anche se alla fine è stato riconosciuto che il giocatore italiano non si era comportato in modo violento e la sua sanzione è stata revocata, il regolamento vieta di cambiare il risultato di una partita.

Di conseguenza, la qualificazione dell'Ungheria alle semifinali è stata confermata.

Da parte sua, la Federazione italiana ha nuovamente criticato «il grave errore tecnico commesso dagli arbitri e dal VAR, che ha compromesso il cammino della nazionale di pallanuoto».

Salvi i Campionati del Mondo

La Federazione italiana «non farà ricorso» contro la decisione di World Aquatics di bandirla dalle competizioni per sei mesi.

I rappresentanti della delegazione azzurra, però, ci hanno tenuto a sottolineare la necessità che gli arbitri abbiano «strumenti tecnici professionali di alto livello» per evitare di ripetere «errori così evidenti».

La squalifica non mette in discussione la partecipazione dell'Italia ai prossimi Campionati del Mondo, che si terranno a Singapore nell'estate del 2025.