Una missione difficile ma non impossibile è quella che aspetta i leventinesi questa sera. Se ad alcuni tifosi o simpatizzanti manca la fiducia, qui di seguito vi diamo alcuni spunti per pensare positivo e vivere questa partita da dentro o fuori con la giusta carica.
La forza del gruppo
Lo si ripete spesso quando si parla dell'Ambì Piotta, ma è effettivamente uno dei punti di forza della compagine diretta da Luca Cereda. I leventinesi per colmare alle carenze tecniche - senza mancare di rispetto ai giocatori - devono compensare con un gioco corale dinamico, costruito sul forecheck e sull'impegno totale. I biancoblù hanno fatto di necessità una virtù.
Inoltre, con degli stranieri poco prolifici davanti, gli svizzeri hanno preso in mano la situazione, Inti Pestoni su tutti. Il nativo di Ambrì sta vivendo la sua miglior stagione a livello realizzativo con 17 segnature, ma anche i neo arrivati Dario Bürgler e André Heim hanno statistiche eccellenti in fatto di reti segnate, con 15 e rispettivamente 14 gol all'attivo.
Se McMillan Brandon ha iniziato molto bene i Pre-playoff, domenica è tornato in squadra anche Matt D'Agostini, rientrato dall'ennesimo infortunio. Dopo una partita di rodaggio l'innesto dell'esperto canadese nello scacchiere di Cereda potrebbe rivelarsi decisivo.
Janne Juvonen
Una vera saracinesca. Se da una parte la forza dei biancoblù è la squadra, uno degli attori decisivi che ha permesso all'Ambrì, prima di soffiare sotto al naso la qualificazione ai Pre-playoff al Berna, e poi di andare a vincere nella ostica Vaudoise Aréna, è Janne Juvonen. Per i leventinesi è il tassello imprescindibile per costruire una squadra solida difensivamente, capace di mettere in difficoltà ogni avversario. Con la sua calma, e la sua classe, il finlandese può trascinare i compagni a vincere epiche battaglie; episodi già successi nelle ultime settimane, e che potrebbe ripetersi anche questa sera.
Il momentum
I ragazzi di Cereda si sono qualificati per i Pre-playoff grazie ad una clamorosa quanto stupefacente serie di sei vittorie, proseguita venerdì scorso quando hanno sconfitto i Leoni vodesi proprio nella loro tana. Per spostare il momentum ci vuole ben più di una sconfitta, soprattutto se di misura come quella di domenica sera, maturata al termine di una partita molto combattuta e tirata. Sfida nella quale i padroni di casa hanno oltretutto dovuto sopperire all'imprevista perdita di un giocatore importante in fase offensiva come è Dominic Zwerger. Mancanza, quella di Zwerger, sentita maledettamente anche in Power Play, situazione di gioco su cui Cereda ha potuto invece lavorare in vista di questa sera.
La mancanza o no di Zwerger...
Certo, sulla carta l'attaccante austriaco mancherà allo scacchiere biancoblù, cosa che si è già vista domenica dopo il suo infortunio causato dal durissimo check di Heldner. Tuttavia, in una partita secca, le emozioni prendono molto spazio - se non il sopravvento - e l'assenza forzata di Zwerger potrebbe gettare ulteriore benzina sul fuoco sacro del gruppo, che avrà un ulteriore motivo per centrare il colpaccio: vendicare così lo scorer con una vittoria, per poi riabbracciarlo il più presto possibile sul ghiaccio, magari già venerdì a Friborgo.
Se invece il folletto biancoblù dovesse riuscire a scendere sul ghiaccio, cosa purtroppo poco probabile come confermato sui vari media dal ds Paolo Duca, i leventinesi potrebbero contare su un extra boost: ritrovare all'ultimo momento uno dei migliori attaccanti.
La pressione sul Losanna
I vodesi devono vincere. Dopo gli ennesimi investimenti dell'estate scorsa, basti pensare all'ingaggio di Jason Fuchs e Benjamin Baumgartner per il mercato svizzero (l'ex davosiano è sì austriaco ma gioca con una licenza svizzera), non qualificarsi per i Playoff sarebbe per il Losanna uno smacco clamoroso. Ciò mette non poca pressione sulle spalle dei giocatori di John Fust... cosa che potrebbe favorire gli agguerriti ticinesi, che ormai non hanno nulla da perdere.