Lo sport dello "Slap Fighting" sta scioccando molti fan di questa relativamente nuova disciplina dopo che un videoclip ripreso in Romania ha iniziato a fare il giro del web.
Se non l'avete mai visto o sentito prima, questo sport è piuttosto semplice - e qualcuno di voi ricorderà la scena del film "Lo chiamavano Trinità" con Terence Hill - due avversari si trovano uno di fronte all'altro e a turno schiaffeggiano il loro rivale.
L'obiettivo? In un'epoca in cui sempre più sport in tutto il mondo si preoccupano di proteggere la salute e il benessere dei giocatori e dei loro cervelli, questo sport sta andando nella direzione opposta. Nonostante le innumerevoli ricerche su quanto l'encefalopatia traumatica cronica (CTE) possa essere dannosa e mortale in caso di ripetuti colpi alla testa, gli organizzatori dei campionati degli schiaffi stanno andando avanti.
Il filmato del campionato RXF Slap Fighting in Romania, diventato virale, sta però attirando l'attenzione su questo sport davvero pericoloso per l'incolumità di chi lo pratica. Con quasi 10 milioni di visualizzazioni, il video ha generato le risposte forti di molti utenti dei social media, che si sono scatenati chiedendo l'eliminazione di questo sport.
Sorin Comsa, colpito da un colpo devastante dell'avversario Alexandru Gorczyca, è rimasto in piedi. Nonostante l'orribile sfigurazione la barbarica sfida è andata avanti e alla fine, Somsa ha vinto la corona mondiale. Ma a quale prezzo?
Il rumeno ha intascato la somma di 7'800 dollari - che forse serviranno a coprire le spese ospedaliere.
Il giornalista di «This is Boxing», Al Dawson ha scritto: «È davvero triste da guardare. Mi dispiace per tutte le persone coinvolte, ma in particolare - ovviamente - per il ragazzo che viene schiaffeggiato così forte da sanguinare e rimanere sfigurato».
Josh Barnett, lottatore di MMA (Mixed Martial Arts) ha detto: «Questo tipo di evento (non voglio chiamarlo sport) è la cosa più stupida che ci sia. Perché la gente supporta questa idiozia?».
Il conduttore del podcast Tony Marinaro ha aggiunto: «Basta. Questa cosa deve finire. Vietate le gare di schiaffi».
Si è espresso anche il neuroscienziato Chris Nowinski, medico che si batte per fermare questa disciplina: «Credo che gli adulti possano scegliere di fare lavori pericolosi se comprendono i rischi e se vengono fatti sforzi ragionevoli per proteggerli. Ma i colpi alla testa senza alcuna difesa sono semplicemente tristi. Ci ricorda che le persone che non si assumono i rischi spesso sfruttano quelle che lo fanno».