Meunier critica il calendario imposto dalla Uefa«La stanchezza che sento diventerà una condizione cronica»
bfi
12.10.2018
Alcuni giorni fa fu Jürgen Klopp, oggi e Thomas Meunier a criticare la Uefa Nations League; il rischio è il sovraccarico.
Se piovono sempre più soldi nelle tasche di calciatori, procuratori e club, allo stesso tempo sono aumentati gli impegni, specialmente di coloro che militano in grandi club e che servono pure la loro Nazionale.
Un paio di giorni fa fu Jürgen Klopp a scagliarsi contro la Uefa Nations League: «Non è una competizione necessaria - così il tecnico tedesco del Liverpool - dobbiamo iniziare a prenderci cura dei giocatori».
Il tecnico tedesco faceva riferimento al sovraccarico di quei giocatori che sono impegnati su tutti i fronti.
Uno di questi è il belga Thomas Meunier, laterale destro del PSG e giocatore della Nazionale del suo Paese, che venerdì sera affronterà la Svizzera.
«Siamo tutti concordi; è assolutamente troppo».
Dalla prima pausa di settembre, quando i vari campionati europei si sono fermati per dar spazio alle partite delle Nazionali, Meunier gioca due incontri a settimana. Il periodo per riprendersi è quasi inesistente.
«La stanchezza che sento, diventerà lentamente una condizione cronica», ha detto il 27enne Meunier.
«So bene che è una questione di diritti TV e dunque di denaro - racconta il ragazzone di un metro e novanta - ma preferirei aver un po' più di tempo per riprendermi, per preparare al meglio le sfide di campionato e di Champions League. Credo che la Fifa debba seriamente pensare ad un calendario un po' più leggero».