Altro ticinese in Super League Mangiarratti fra rischi e opportunità: «So cosa voglio portare a Yverdon»

fon - ATS

3.11.2023

Alessandro Mangiarratti è il nuovo tecnico dell'Yverdon.
Alessandro Mangiarratti è il nuovo tecnico dell'Yverdon.
Keystone

Il nuovo allenatore dell'Yverdon-Sport, Alessandro Mangiarratti, è stato presentato alla stampa nella giornata di giovedì. «C'è molto lavoro da fare, ma prendo in mano una squadra fiduciosa», ha commentato il bellinzonese.

fon - ATS

3.11.2023

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Il ticinese Alessandro Mangiarratti è il nuovo allenatore dell'Yverdon-Sport.
  • Il direttore sportivo della società Filippo Giovagnioli ha riconosciuto il rischio del cambio della guida tecnica a stagione in corso, ma ha sottolineato l'importanza di forgiare un'identità del club indipendente dalle singole figure.
  • Con la sua esperienza in Challenge League, ma pure europea, Mangiarratti si prepara per la prossima sfida di campionato contro un Basilea in crisi, in un confronto diretto con l'altro mister appena assunto, Fabio Celestini.

«Sono contento di essere qui, di avere questa opportunità. Gli ultimi tre giorni sono stati molto intensi. Ho dovuto conoscere i giocatori, lo staff tecnico, tutto ciò che riguarda il club», ha sottolineato il tecnico ticinese Alessandro Mangiarratti, che è stato nominato alla testa della compagine vodese martedì, in sostituzione di Marco Schällibaum.

«La sintonia con i dirigenti è buona. C'è molto lavoro da fare, ma prendo in mano una squadra fiduciosa, ben posizionata (ottava in Super League con 16 punti ndr.). Ci sono buone basi. Sappiamo che il campionato sarà difficile, ma siamo fiduciosi», ha spiegato il 45enne.

Per il bene della società

I dirigenti dell'Yverdon hanno preso un rischio separandosi improvvisamente da Schällibaum, l'uomo che li aveva guidati alla promozione? «All'inizio c'è forse un certo rischio», ha risposto il direttore sportivo Filippo Giovagnioli. «Ma dobbiamo fare ciò che è meglio per il club», ha voluto sottolineare.

«Marco fa parte della storia del club, - ha proseguito Giovagnioli - ma i giocatori se ne vanno, gli allenatori se ne vanno, i dirigenti se ne vanno, mentre Yverdon resta. Una persona non può rappresentare da sola il club. Dobbiamo creare un'identità propria del club, della sua città».

Un gioco più pro attivo

Questa identità passa anche attraverso una nuova filosofia di gioco. «Vogliamo vedere un gioco più pro attivo», ha enfatizzato Alessandro Mangiarratti. «Dobbiamo continuare a pensare che siamo gli outsider, dobbiamo mantenere questa personalità, questa energia. Ma dobbiamo cercare di diventare più dominanti con la palla», ha poi precisato il neo allenatore.

«Dobbiamo migliorare nel possesso palla, pur rimanendo ben organizzati nel gioco di contenimento. Ma tutti vogliono giocare così, i giocatori preferiscono avere la palla», ha ricordato l'ex tecnico del Vaduz, che era senza squadra da quando aveva lasciato il club del Principato esattamente dodici mesi fa.

«Non sto dicendo che la squadra non giocasse in questo modo anche prima», ha specificato Alessandro Mangiarratti, consapevole di succedere a un Mister apprezzato nello spogliatoio e sugli spalti. «So cosa voglio portare. È positivo che la squadra sia fiduciosa piuttosto che in difficoltà», ha concluso l'ex giocatore del Bellinzona.

Domenica di scena a Basilea

Il ticinese, che nell'autunno del 2022 aveva guidato il suo Vaduz in Conference League, dovrà ora preparare la sua nuova squadra a una sfida assai velenosa. Il prossimo avversario dell'Yverdon è infatti una formazione in grande crisi e che a sua volta ha appena cambiato allenatore: il Basilea.

Chi avrà la meglio fra i due tecnici assunti negli ultimi giorni: Alessandro Mangiarratti o Fabio Celestini?