Spalletti in partenza? Il patron del Napoli adocchia il possibile prossimo allenatore

bfi

27.5.2023

Luciano Spalletti rimarrà sulla panchina del Napoli?
Luciano Spalletti rimarrà sulla panchina del Napoli?
KEYSTONE

Con la possibile partenza di Luciano Spalletti e la festa scudetto ufficiale ancora da fare, il patron del Napoli parla del possibile prossimo condottiero dei suoi ragazzi, quelli del tricolore.

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27.5.2023

Luciano Spalletti, capace di riportare lo scudetto a Napoli dopo 33 anni senza Maradona ha ammesso che potrebbe lasciare il club nonostante il successo.  Parlando in conferenza stampa dopo la vittoria del Napoli per 3-1 contro l'Inter, Spalletti ha detto: «La questione è stata decisa, non si cambia idea ogni giorno. È una situazione che si è creata da tempo. Quando si lavora dalla mattina alla sera, alcune questioni tendono a maturare nella mente, perché si deve mettere in scena questo spettacolo per tutto il tempo. Se non si è convinti di poter dare tutto quello che queste persone meritano, è giusto riflettere. Si riflette, si arriva a una conclusione e poi la si mantiene. Non è una cosa caduta dal cielo all'improvviso».

Si vocifera pure, che il rapporto tra il coach dello scudetto e il suo presidente sia ai minimi termini.

Tre papabili sostituti di Spalletti

Così, proprio Aurelio De Laurentiis sembra aver messo gli occhi su tre papabili sostituti alla panchina: Antonio Conte (al momento senza squadra, dopo essere stato scaricato dal Tottenham a stagione in corso), Luis Enrique (che ha lasciato la panchina della nazionale spagnola al termine del Mondiale in Qatar) e Vincenzo Italiano, l'attuale allenatore della Fiorentina. 

Il favorito

Sembra sia proprio Vincenzo Italiano a essere in vantaggio su tutti gli altri. «Sono sempre stato un estimatore di Italiano - ha detto ai microfoni di Sportmediaset il presidente del Napoli - tant'è che quando mi ha battuto quattro anni fa sono andato nello spogliatoio (dello Spezia ndr.) a complimentarmi con lui. Ricordo che alcuni del Calcio Napoli mi dicevano "Ma come, si va a complimentare con Italiano? Non si fa". Ma come non si fa, onore al merito».

Conte è un allenatore di grande esperienza, con alcuni trofei alla cintura, Enrique ha vinto la Liga, la Champions League e i Mondiali per club con il Barcellona. E Italiano? È pronto per una grande del calcio italiano ed europeo?

«La Fiorentina è già una grande - ha commentato De Laurentiis - in Italia purtroppo si tende a pensare che soltanto quattro squadre siano le grandi, o anche cinque. Poi le altre siano le sorelle minori. Ma non è vero, la Fiorentina ha una grande tradizione e ha una grande tifoseria. Poi c'è Firenze, dove io ho girato tantissimi film: cibo napoletano number one, cibo toscano number two», ha scherzato infine il patron del Napoli.

Conte, dal canto suo, costerebbe troppo per un imprenditore che ha fatto della sostenibilità il suo credo. Filosofia che ha portato dei grossi frutti.

De Laurentiis: «Raramente ho fatto degli errori»

«Io ho sempre lavorato e raramente ho fatto degli errori - ha concluso il 74enne - bisogna mantenere la calma, il sangue freddo, senza prendere decisioni affrettate. So di avere una squadra forte e già partiamo con il piede giusto. Ci avviciniamo all'inizio del prossimo campionato per vincere di nuovo».

Festeggiamenti per lo scudetto

Intanto in città continua la festa. Nonostante i bagordi iniziati già il 4 maggio dopo il pareggio di Udine che ha sancito la matematica vittoria finale dei campani, il tricolore va ancora festeggiato, quando la stagione finisce per davvero.

«Il 4 giugno sarà la festa di tutti. Ho deciso di farla allo stadio perché bisogna premiare i tifosi che seguono il Napoli tutto l'anno con sacrificio», parola di Aurelio De Laurentiis.