Verso Euro 2024 Widmer sulla Nati: «Siamo una squadra forte, ma non abbiamo tradizione calcistica»

bfi - sda

19.2.2024

Silvan Widmer 
Silvan Widmer 
KEYSTONE

Silvan Widmer è oggi il capitano del Mainz e un giocatore fondamentale della Nazionale svizzera. In un'intervista rilasciata all'agenzia di stampa Keystone-SDA, il difensore ha espresso la sua opinione sulla Nati e sui prossimi impegni che la aspettano.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Gli Europei di calcio 2024 si giocheranno in Germania, dal 14 giugno al 14 luglio.
  • La Svizzera, qualificatasi un poco a fatica, specialmente a causa delle magre prestazioni messe in campo nella seconda fase del girone di qualificazione, è stata inserita nel gruppo A, dove affronterà i padroni di casa, la Scozia e l'Ungheria.
  • Sylvan Widmer, capitano del Mainz e pilastro della difesa rossocrociata, ha parlato delle ultime scialbe uscite della Nazionale e di come Yakin e i suoi approcceranno il torneo continentale per nazioni.

Sylvan Widmer ha disputato l'ultima partita con la maglia della Nazionale a fine marzo (Svizzera-Israele 3-0) dello scorso anni, poi ha mancato diversi appuntamenti a causa di un infortunio. Da allora la formazione messa in campo da Murat Yakin è stata raramente convincente.

Cosa pensa delle ultime scialbe uscite della Nati colui che con la maglia rossocrociata ha giocato 39 partite?

«Si sono viste molte partite che sembravano simili. Dominavamo i nostri avversari per lunghi tratti, ma poi verso la fine abbiamo smesso di giocare invece di continuare con la stessa energia. Ci è mancata la fiducia. Per questo non abbiamo vinto molte delle ultime partite».

Può succedere una volta, ma non può accadere in questa misura: una vittoria con Andorra, due pareggi con il Kosovo, un pareggio con la Bielorussia e una sconfitta con la Romania.

«Nonostante tutto, ci siamo qualificati, che era l'obiettivo principale», ammicca il difensore. «Ora guardiamo avanti e cerchiamo di eliminare gli errori. L'obiettivo principale è stato raggiunto».

Ciononostante, a qualificazione raggiunta, quella sera a Basilea, si è parlato male di quasi tutto. Può capirlo?

«Sì e no. Dopo il sorteggio, tutti erano molto ottimisti, sia all'interno della squadra che all'esterno. I risultati degli ultimi anni hanno aumentato le aspettative. Volevamo vincere il girone senza discussioni, cosa che non siamo riusciti a fare. Questo ci ha infastidito. Tuttavia, il fatto che ci siamo qualificati di nuovo per un torneo importante non è scontato».

Widmer era l'unico terzino destro della squadra svizzera in Qatar, motivo per cui Murat Yakin, ha cambiato modulo contro il Portogallo negli ottavi di finale, uscendo dal campo con le ossa rotte. La sconfitta per 6-1 lo ha messo in discussione. 

Può spiegare perché attualmente in Svizzera c'è una carenza in questo ruolo? Si tratta di una coincidenza?

«Non ho una spiegazione, ma non so nemmeno se ci sia davvero una carenza. Tuttavia, non bisogna dimenticare che siamo un Paese piccolo e non necessariamente una nazione con la tradizione calcistica. Per questo è normale non avere cinque giocatori ugualmente bravi in ogni ruolo, come accade in altre nazioni. Negli ultimi anni abbiamo sfruttato al meglio le nostre opportunità. Anche in futuro avremo delle carenze in alcune posizioni. Dobbiamo affrontare la situazione e sfruttarla al meglio».

Il campionato europeo che si giocherà in estate in Germania sarà anticipato dalle amichevoli contro Danimarca e Irlanda, a marzo.

Quale sarà l'aspetto più importante per ritrovare uno stato d'animo positivo?

«Questo accadrà da solo. C'è un Campionato Europeo in arrivo in un Paese calcisticamente vicino e gli avversari di marzo sono interessanti. Siamo una squadra davvero forte, sono convinto al cento per cento che tutti guardino avanti e che torneremo a fare la voce grossa. È chiaro che è necessaria una reazione da parte nostra».

Come vive questa attesa?

«È naturalmente un momento importante, spero di poterlo vivere. Non vedo l'ora, anche perché giocheremo a Francoforte, vicino alla mio attuale domicilio. Al momento, però, ho un solo obiettivo: tirare fuori il Mainz dalla lotta per la retrocessione».

In Bundesliga il Mainz 05 è penultimo in classifica con 15 punti, 1 in meno del Colonia (16esimo) e a 7 dal Borussia Mönchengladbach, prima formazione in zona salvezza.