Ne sta già scontando 30 Altri 20 anni di carcere a R. Kelly per abusi sessuali su minori
Il cantante è stato ritenuto colpevole di aver prodotto materiale pedopornografico e di aver abusato sessualmente di una minorenne.
R. Kelly è stato condannato a 20 anni di carcere per pedopornografia e abusi sessuali su minori. Nello specifico, il cantante è stato ritenuto colpevole di aver prodotto materiale pedopornografico e di aver abusato sessualmente di una minorenne nella sua casa di Chicago.
Nell’accogliere le istanze della difesa, il giudice ha accettato di sovrapporre la pena detentiva a quella di 30 anni che l’interprete di «I Believe I Can Fly» sta già scontando, dopo essere stato condannato a Brooklyn per associazione a delinquere e vari reati a sfondo sessuale. Ciò significa che R. Kelly, 56 anni, potrà uscire dal carcere quando sarà ultraottantenne.
Kelly, un tempo considerato tra le più grandi star dell’R&B, ha affrontato un totale di 13 capi di imputazione durante il processo di Chicago, venendo assolto dalle altre accuse, tra cui cospirazione nel tentativo di ostacolare il suo processo del 2008 durante il quale è stato dichiarato non colpevole di pedopornografia e adescamento di minori.
È stato condannato a New York nel giugno 2022 per racket e per aver violato una legge contro il traffico sessuale.
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