Non solo musica Paris Hilton al Congresso: «Reclusa e abusata.L'assistenza all'infanzia va cambiata»
L'ereditiera è intervenuta al Congresso USA per parlare della sua traumatica esperienza in un centro per l'infanzia.
Paris Hilton rivela di aver subito abusi sessuali durante la permanenza in una residenza per l'infanzia. L'ereditiera ha portato la sua testimonianza al Congresso degli Stati Uniti, dove ha chiesto a gran voce che venga approvata una riforma dei programmi di assistenza per i giovani.
Durante il suo intervento a Washington, la star ha dichiarato: «Conosco per esperienza personale il dolore causato dall'essere collocati in strutture residenziali per giovani».
«Quando avevo 16 anni sono stata strappata dal mio letto nel cuore della notte e trasportata in una struttura. Questi programmi promettevano guarigione, crescita e supporto, invece non mi veniva permesso nemmeno di parlare, di muovermi liberamente e nemmeno di guardare fuori da una finestra per due anni».
Esperienza raccontata in un documentario del 2020
«Venivo costretta con la forza ad assumere dei farmaci e abusata sessualmente dallo staff. Venivo trattenuta con la violenza, trascinata lungo i corridoi, spogliata e confinata in isolamento».
«I miei genitori sono stati completamente ingannati, raggirati e manipolati da questa industria a scopo di lucro riguardo al trattamento disumano che stavo subendo. Potete solo immaginare cosa passano i giovani che vengono collocati dallo stato in queste strutture, senza che vengano effettuati dei controlli regolari?».
Hilton ha aggiunto: «Questa industria da 23 miliardi di dollari all'anno vede questa popolazione come un simbolo del dollaro e opera senza una supervisione significativa... Sono qui per dare voce ai bambini le cui voci non possono essere ascoltate».
Paris ha parlato della terribile esperienza nel suo documentario, «This Is Paris», del 2020. All'epoca ha dichiarato di soffrire di un disturbo post-traumatico e di altri problemi come ansia e insonnia, causati dal ricordo del periodo nella residenza.
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