«Ma fa parte del gioco» Laetitia Casta sui giudizi del pubblico: «A volte è vero panico»

Covermedia

5.2.2024 - 13:01

Laetitia Casta
Laetitia Casta

L’attrice è protagonista dello spettacolo teatrale «Une journée particulière», basato sul film «Una giornata particolare» di Ettore Scola.

5.2.2024 - 13:01

Laetitia Casta torna a teatro come protagonista nello spettacolo «Une journée particulière», basato sul film «Una giornata particolare» di Ettore Scola.

La piece affronta temi sensibili come il maltrattamento delle donne e l’omosessualità: temi attuali e delicati che la espongono ai giudizi della critica.

«A volte è vero panico! Ma sono sempre stata tanto giudicata e anche il giudizio negativo fa parte del gioco», dice Laetitia Casta nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera. «Sono una donna libera nelle scelte, ma spesso c’è un prezzo da pagare. Non ho rimpianti, gli sbagli commessi fanno crescere e migliorare. Forse il maggior rimpianto è non aver commesso troppe cavolate. La vita corre veloce, ora sono vecchietta, non c’è tempo per dar peso a cose senza importanza».

L'attrice confronta inoltre l'esperienza di recitazione nel cinema rispetto al teatro: «Nel cinema conta più l’immagine, nel teatro conta la parola. Il cinema è come un sogno, a volte un incubo... Il teatro è come celebrare una messa e devi sfondare la quarta parete per aprirti al rapporto diretto col pubblico».

Laetitia Casta è stata poi interrogata sul parallelismo con Sophia Loren, che interpretò lo stesso personaggio: «Purtroppo non l’ho mai conosciuta di persona: una figura femminile determinata, elegante, grande attrice... l’ho sempre ammirata per le sue scelte cinematografiche, per esempio La ciociara, altra storia forte, un film di denuncia. Confrontandomi con lei e con altre star come Magnani o Vitti, mi sono detta: forse è meglio non fare l’attrice, per non subire paragoni con loro. Ero etichettata come modella di successo e ho impiegato vent’anni prima di compiere questo passo e allora sono diventata più severa con me stessa: grazie a insegnanti esigenti che mi hanno formato, ho lavorato sodo con tanta umiltà e pura passione».

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