Anteprima a Cannes L'addio di Harrison Ford al mitico personaggio di Indiana Jones è brillante?
Indy è tornato! Il più grande avventuriero di tutti i tempi rivive il suo fascino. Anche alla tenera età di 80 anni, Harrison Ford è ancora convincente come professore di archeologia in giacca di pelle marrone, cappello e frusta.
Non hai tempo? blue News riassume per te
- «Indiana Jones e il quadrante del destino» è la quinta parte della saga in cui Harrison Ford indossa un cappello e una frusta.
- Ford compie 80 anni e convince per l'ultima volta nel suo ruolo cult.
- La prima del film si è tenuta a Cannes: blue News ne ha parlato direttamente da là.
La quinta parte della più leggendaria serie di film d'avventura di tutti i tempi entusiasma con un'azione variegata, battute veloci, umorismo sfacciato e un cast ben assortito.
La narrazione, non del tutto coerente, può essere trascurata. I fan dell'iconico eroe Indiana Jones possono aspettarsi anche qualche simpatico incontro.
Per la prima volta, la pellicola non è stata diretta da Steven Spielberg in persona, ma da James Mangold. Il regista statunitense è responsabile di grandi opere come «Walk the Line», «Logan - The Wolverine» e più recentemente «Le Mans 66».
Sull'autore Gianluca Izzo
Gianluca Izzo riferirà direttamente dal Festival di Cannes 2023. Negli ultimi anni ha visitato regolarmente i rinomati festival di Cannes, Venezia e Berlino e ha lavorato nell'industria cinematografica per diversi anni. Oggi lavora per blue Entertainment nella pianificazione dei programmi.
Detti iconici e azione incisiva
E poiché la quarta parte della serie di «Indiana Jones» di Spielberg, datata 2008 e nata negli anni '80, non è stata in grado di scatenare grande entusiasmo, la sfida per Mangold si presenta ancora più grande.
La sua firma è particolarmente riconoscibile nell'ambientazione un po' cupa e nelle scene d'azione dall'aspetto autentico e a volte duro. Queste caratteristiche sono ben combinate con gli attributi che compongono un classico Indiana Jones. In questo modo, né il fascino di Indy, né i detti iconici né i momenti spiritosi vengono meno.
Ecco qual è la nuova avventura di Indiana Jones
La trama di «Indiana Jones 5» inizia nel 1939, all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, e prosegue alla fine degli anni '60, quando gli Stati Uniti hanno appena inviato l'Apollo 11 per il primo viaggio sulla Luna.
In una furiosa scena d'apertura durante un viaggio notturno in treno, Indiana Jones (Harrison Ford) e il suo vivace collega professore Basil Shaw (Toby Jones) sottraggono un artefatto che è anche di grande interesse per i nazisti. Si tratta di una metà della «Ruota del Destino» creata da Archimede, che permette al suo possessore di controllare lo spazio e il tempo.
Trent'anni dopo, l'ex nazista Jürgen Voller – incarnato con stile dal carismatico Mads Mikkelsen – è ancora a caccia del manufatto, sotto pseudonimo e collaborando con i servizi segreti americani. Sogna di riunire le due metà della Ruota del Destino di Archimede, controllare il mondo e completare ciò che i nazisti non sono riusciti a fare nella Seconda Guerra Mondiale.
L'unico che può fermarlo, ovviamente, è Indy. A motivarlo e a sostenerlo ci sono l'intelligente e coraggiosa figlioccia Helena (Phoebe Waller-Bridge), che commercia in rari oggetti d'antiquariato al mercato nero, e il suo piccolo e sfacciato complice Teddy (Ethann Isidore). Insieme partono per nuove avventure e seguono le orme di Archimede.
Il loro viaggio si traduce in inseguimenti folli e spettacolari, tra cui ci sono l'attraversamento del centro di New York durante una parata o quello dei vicoli più stretti del Marocco. Naturalmente, non mancano nemmeno gli incontri con animali esotici e le relative prove di coraggio.
Indiana Jones è – e potrebbe rimanere – un cult
Purtroppo il film non riesce a mantenere la qualità della narrazione e la tensione per tutto il tempo. E anche in termini di innovazione e originalità, «Indiana Jones 5» non merita certo una medaglia.
In definitiva, però, non è questo l'obiettivo di un revival del genere. Si tratta piuttosto di riportare in vita lo spirito della figura cult di Indiana Jones. E in questo James Mangold è certamente riuscito.
Mescolando le sue popolari caratteristiche tradizionali con un tocco di modernità nelle immagini e nella rappresentazione delle scene d'azione, il film d'avventura farà probabilmente la gioia di molti fan. Indy è tornato!
«Indiana Jones e il quadrante del destino» sarà proiettato al Palacinema di Locarno e al Cinestar di Lugano dal 28 giugno e nei blue Cinema dal 29 giugno.
