«Una relazione solida» Francesca Fagnani parla della sua storia d'amore con Enrico Mentana

Covermedia

14.8.2024 - 16:30

Belve
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La giornalista e conduttrice del programma televisivo «Belve» ha raccontato il suo legame con Cortina, il rapporto con Enrico Mentana, e la sua visione sulla maternità.

Francesca Fagnani si è recentemente aperta in un'intervista a cuore aperto con Il Messaggero, rivelando dettagli inediti della sua vita privata e professionale.

La giornalista, conosciuta per la sua incisività e la capacità di trattare argomenti complessi con empatia e intelligenza, ha raccontato il suo legame con Cortina, il rapporto con Enrico Mentana, e la sua visione sulla maternità.

Durante l'intervista, Fagnani ha parlato con affetto di Cortina, un luogo che occupa un posto speciale nel suo cuore. «Per me Cortina è casa, da sempre. È il posto in cui scappo per trovare serenità e pace», ha dichiarato, sottolineando come questo legame con la località montana sia radicato nella sua infanzia e continui ad essere un rifugio per lei anche oggi.

«Con Enrico abbiamo una relazione solida, basata su un rispetto reciproco»

Il rapporto con Enrico Mentana, storico giornalista e direttore del TG La7, è stato un altro tema centrale dell'intervista.

Fagnani ha parlato con grande rispetto e affetto del compagno, descrivendolo come una figura chiave nella sua vita. «Con Enrico abbiamo una relazione solida, basata su un rispetto reciproco che è il pilastro del nostro rapporto», ha affermato, aggiungendo che la loro storia d'amore è alimentata da una condivisione profonda di valori e passioni.

La questione dei figli

Un aspetto particolarmente interessante dell'intervista riguarda il tema della maternità. Francesca Fagnani ha discusso apertamente la sua decisione di non avere figli, una scelta che spesso è oggetto di dibattito.

«Non ho mai sentito l'urgenza di diventare madre. È una scelta personale, e non mi sento meno donna o meno realizzata per questo», ha concluso esprimendo il suo orgoglio per il noto format televisivo, che le ha permesso di esplorare la complessità dell'animo umano attraverso interviste intense e profonde.

«Belve è nato dalla mia voglia di raccontare storie di persone che hanno vissuto vite fuori dall'ordinario. È un programma che mi ha dato tantissimo, sia a livello professionale che personale».

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