Decisione «assolutamente storica» Ecco cosa succede dopo l'abdicazione della regina Margherita II

Di Christoph Meyer, dpa / phi

7.1.2024 - 18:32

La regina Margherita II ha sorpreso il popolo danese annunciando la sua imminente abdicazione (foto d'archivio).
La regina Margherita II ha sorpreso il popolo danese annunciando la sua imminente abdicazione (foto d'archivio).
Keystone

La regina Margherita II ha presieduto il trono danese per più di mezzo secolo. Il suo regno ha consolidato la monarchia in Danimarca. Nel suo tradizionale discorso di Capodanno la monarca ha annunciato di volere abdicare. Ecco cosa accadrà.

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  • Alla vigilia di Capodanno, la regina Margherita II di Danimarca ha annunciato a sorpresa che avrebbe abdicato.
  • La decisione di Margrethe (il nome in danese, ndt) è considerata estremamente insolita e storica.
  • Il principe ereditario Federico sarà proclamato re dal primo ministro il 14 gennaio.
  • Gli esperti ipotizzano già che la decisione della regina potrebbe influenzare le famiglie reali di Norvegia e Svezia, i cui governanti hanno 86 e 77 anni.

Fuochi d'artificio reali per Capodanno: con una mossa del tutto sorprendente, la regina danese Margherita II ha annunciato la sua abdicazione dopo 52 anni.

L'erede al trono, il principe ereditario Federico, dovrà colmare un grande vuoto. Il 55enne, che tra due settimane salirà al trono come Frederik X (il nome in danese, ndt), dovrebbe però trovare delle buone condizioni di partenza.

Margrethe ha annunciato la sua abdicazione la sera di San Silvestro nel suo discorso annuale di Capodanno. Come una delle ragioni ha citato l'intervento chirurgico alla schiena a cui è stata sottoposta l'anno scorso, dal quale si è ripresa bene, ma che l'ha fatta riflettere.

«Ho deciso che questo è il momento giusto. Il 14 gennaio 2024 – 52 anni dopo aver preso l'eredità del mio amato padre – lascerò la carica di regina di Danimarca. Consegnerò il trono a mio figlio, il principe ereditario Frederik», ha detto la monarca.

Dopo la morte di suo padre Federico IX, Margherita è diventata regina il 14 gennaio 1972.

Margrethe è riuscita ad aumentare il sostegno alla monarchia

I media danesi hanno descritto l’annuncio come «assolutamente storico». Dopo la comunicazione sono scoppiati applausi spontanei tra gli spettatori riuniti nella piazza di fronte al Palazzo di Amalienborg.

La regina aveva sempre sottolineato di voler restare sul trono fino alla morte, per questo ha causato non poca sorpresa.

Vicina alla gente, allegra e quindi molto popolare: la regina Margrethe di Danimarca partecipa ad una funzione natalizia ad Aarhus lo scorso 25 dicembre.
Vicina alla gente, allegra e quindi molto popolare: la regina Margrethe di Danimarca partecipa ad una funzione natalizia ad Aarhus lo scorso 25 dicembre.
AP

ll primo ministro danese Mette Frederiksen ha elogiato la monarca come «l'epitome della Danimarca» che, nel corso degli anni, ha trovato parole e sentimenti per descrivere chi sono i danesi come popolo e come nazione.

La regina è riuscita a consolidare l'accettazione della famiglia reale. Secondo l'agenzia danese Ritzau, durante il suo regno l'approvazione popolare della monarchia come forma di governo in Danimarca è cresciuta fino a oltre il 75%.

«Ha adattato passo dopo passo la monarchia affinché le nuove generazioni la percepiscano come un'istituzione significativa» ha reso omaggio il presidente del parlamento danese Søren Gade alla regnante uscente in un comunicato. In questo modo Margrethe ha aperto la strada al figlio maggiore.

Federico sarà proclamato re il 14 gennaio

C'è motivo di credere che il futuro re potrà basare il suo regno sul lavoro della madre. Secondo un sondaggio dell'emittente danese DR, il principe ereditario Frederik e sua moglie, la principessa ereditaria Mary, sono popolari quanto Margherita. Di conseguenza oltre l’80% dei danesi ha un’immagine positiva della futura coppia reale.

Una regina e il suo successore: Margherita II (a sinistra) e il principe ereditario Federico con Letizia di Spagna (foto d'archivio).
Una regina e il suo successore: Margherita II (a sinistra) e il principe ereditario Federico con Letizia di Spagna (foto d'archivio).
EPA

Mary, nata Mary Donaldson in Tasmania, sarà la prima australiana a ricevere un titolo reale del genere, ha scritto l'emittente australiana ABC. D'altra parte, una cerimonia in pompa magna come per l'incoronazione dell'anno scorso del re britannico Carlo III non avrà assolutamente luogo, ha detto l'esperta monarchica Cecilie Nielsen alla radio danese DR.

«Non organizziamo incoronazioni in Danimarca. Abbiamo una proclamazione e questa sarà il 14 gennaio quando il principe ereditario Frederik sarà proclamato re dal primo ministro», ha detto.

Inizialmente non era chiaro se Margarethe avrebbe continuato a portare il titolo di regina, ma è probabile di si, dice Nielsen. La Cancelleria di Stato aveva già annunciato che avrebbe continuato a chiamarsi «Sua Maestà».

L'abdicazione è considerata estremamente insolita

Non è chiaro cosa intenda fare in futuro la sempre radiosa sovrana, i cui discorsi di Capodanno in questo Paese sono già diventati un culto.

È estremamente creativa e interessata all'arte, è considerata pragmatica e talvolta un po' non convenzionale. Nielsen ipotizza che potrebbe dedicarsi alla sua passione per i costumi e le scenografie per il teatro, il balletto e il cinema.

Da parte delle famiglie reali vicine non c'è stata per ora alcuna reazione all'eccezionale annuncio. Ma i media hanno già speculato che l'abdicazione di Margrethe potrebbe influenzare le teste coronate di Svezia e Norvegia.

È del tutto possibile che il re svedese Carl Gustav (77 anni) e il re norvegese Harald (86 anni) seguano questo esempio, ha dichiarato l'emittente svedese SVT citando l'esperto della famiglia reale Roger Lundberg.

Margherita ha informato personalmente e in anticipo Carl Gustav della sua decisione, come riferisce SVT.

La decisione della regina è considerata estremamente insolita e storica. Dall'introduzione della monarchia ereditaria in Danimarca nel 1660 non c'è stato nessun monarca che abbia mai rinunciato volontariamente al trono, ha dichiarato all'agenzia Ritzau il professore di storia Lars Hovbakke Sørensen dell'Università di Absalon.

Di Christoph Meyer, dpa / phi