«The Bikeriders» Austin Butler: «Nessun confronto con James Dean»

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14.6.2024 - 13:01

Austin Butler
Austin Butler

Nella conferenza stampa tenutasi a Roma, l'attore ha espresso la sua opinione sulla pellicola, che segue la storia di un club motociclistico come i Vandals.

Motori rombanti di Harley Davidson, muscoli scolpiti, giacche di pelle con patch variopinti e una cultura che trasuda mascolinità. Questo è il mondo di «The Bikeriders», il nuovo film diretto da Jeff Nichols, nelle sale dal 19 giugno grazie a Universal Pictures.

Il film non si limita a raccontare le storie delle bande di motociclisti, come gli Hells Angels, che attraversano l'America sulle loro moto customizzate. È anche un viaggio divertente, romantico e appassionato, che esplora la cultura dei bikers degli anni Settanta, un'epoca in cui questa sottocultura evolve fino a degenerare nella violenza. Ispirato all'omonimo fotolibro del 1968 del fotografo Danny Lyon, «The Bikeriders» segue la storia di un club motociclistico come i Vandals.

Tra i protagonisti troviamo Kathy (Jodie Comer), che si unisce al gruppo dopo aver sposato Benny (Austin Butler), uno dei membri più estremi e sconsiderati, e Johnny (Tom Hardy), il leader del club.

«Io il nuovo James Dean?»

Austin Butler, che interpreta Benny, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Roma riguardo il suo ruolo e il confronto con James Dean. «Io il nuovo James Dean? Significava molto per me, ma non ci sono confronti con lui. Quello che mi ha sempre attratto di lui è quanto fosse animalesco, spontaneo ma anche vulnerabile. Una volta avevamo da una parte Marlon Brando che diceva vaffanculo, dall'altra, Montgomery Clift che diceva per favore: aiutami. Nel mezzo c'era James Dean».

Butler ha anche parlato del suo rapporto personale con le moto: «Sono cresciuto con mio padre in moto. Andavamo a fare lunghe corse e poi, quando avevo sedici anni, mi ha portato in un parcheggio per insegnarmi a gestirla nelle curve. Che moto ho oggi? Ne ho tre: una Harley Shovelhead del 1966, un'altra Harley Softail e, più recentemente, ho comprato una Triumph Bonneville».

Descrivendo il suo personaggio in The Bikeriders, Butler ha detto: «Il personaggio di Benny è una specie di lupo solitario. Eppure c'è in lui dell'umanità e nei Vandals ha finito per trovare una sorta di figura paterna in Johnny. Quando poi incontra Kathy si innamorano e si sposano molto rapidamente, ma è uno sempre pronto a fuggire».

Il regista Jeff Nichols ha commentato sulla natura dei film sui motociclisti: «I film sui motociclisti erano un sotto-genere negli anni '60 e '70, lavori di serie B. E molti di loro erano davvero malfatti. Ma se guardi a Quei bravi ragazzi di Scorsese, lui stava raffigurando una sottocultura proprio come quella che racconto io. In questo film c'è la stessa struttura».

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