Accuse Virgil Abloh: nessun afroamericano nel team milanese

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2.5.2019 - 13:08

WSJ Magazine Innovator Awards at Museum of Modern Art - Red Carpet Arrivals

Featuring: Virgil Abloh
Where: New York, New York, United States
When: 07 Nov 2018
Credit: Ivan Nikolov/WENN.com
WSJ Magazine Innovator Awards at Museum of Modern Art - Red Carpet Arrivals Featuring: Virgil Abloh Where: New York, New York, United States When: 07 Nov 2018 Credit: Ivan Nikolov/WENN.com
Source: Ivan Nikolov/WENN.com

Le ultime immagini condivise dal designer di Off-White sul party di Natale indignano i fan: solo bianchi che lavorano alle collezioni.

Virgil Abloh è finito nel mirino delle polemiche per la sua mancanza di diversità nell’atelier di Off-White.

Il 30 aprile il designer americano, che è direttore artistico della collezione di abbigliamento maschile di Louis Vuitton e amministratore delegato dell'etichetta Off-White, ha condiviso su Instagram Stories gli scatti del party di Natale 2018 celebrato lo scorso anno a Milano.

Il 38enne ha pubblicato le foto di vari team che lavoravano al marchio e gli utenti hanno notato la mancanza di diversità all'interno di una squadra completamente bianca: scelta completamente bocciata dai fan.

«Quindi chiaramente non credi nella diversità», commenta un utente sul social, mentre un altro accusa il designer di essere solo una «truffa».

«Milano ha oltre tre milioni di persone, la più alta concentrazione di etnie, ed è uno dei posti più multiculturali in Italia», scrive un altro follower.

«Ci sono un sacco di talenti, persone nere e creative, tra cui poter scegliere».

Le accuse arrivano in seguito al flop della recente collezione di Abloh per Louis Vuitton e dedicata a Micheal Jackson, ma promossa sulle passerelle in contingenza del docufilm «Leaving Neverland» sulle presunte accuse di pedofilia del cantante, e subito ritirata dal commercio.

«Sono consapevole che alla luce di questo documentario la sfilata di Vuitton ha causato discordanti reazioni emotive», ha dichiarato Virgil Abloh a Women's Wear Daily.

«Condanno severamente qualsiasi forma di abuso sui minori, violenza o violazione dei diritti umani - prosegue lo stilista -. La mia intenzione per questo spettacolo era di riferirsi a Michael Jackson come artista della cultura pop, riferendosi solo alla sua vita pubblica che tutti conosciamo e alla sua eredità che ha influenzato un'intera generazione di artisti e designer».

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