Condivisione di video YouTube compie 20 anni e da ora l'IA aiuterà a creare i contenuti

SDA

12.2.2025 - 18:03

«L'intelligenza artificiale semplificherà la creazione di contenuti e migliorerà l'esperienza per chiunque», afferma il direttore generale di YouTube Neal Mohan.
«L'intelligenza artificiale semplificherà la creazione di contenuti e migliorerà l'esperienza per chiunque», afferma il direttore generale di YouTube Neal Mohan.
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È una veterana della tecnologia ma, reinventandosi, è riuscita a tenere testa a televisione, reti sociali, streaming e ora anche ai podcast. Compie 20 anni YouTube, il sito nato per raccogliere video amatoriali e diventato una piattaforma onnicomprensiva.

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«L'intelligenza artificiale semplificherà la creazione di contenuti e migliorerà l'esperienza per chiunque», afferma il Ceo Neal Mohan, in una lettera in cui celebra la ricorrenza.

La società viene fondata il 14 febbraio 2005 da tre ex dipendenti dell'azienda statunitense attiva nei servizi di pagamento digitali PayPal (Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim). Il primo video caricato risale al 23 aprile 2005: dura 20 secondi scarsi, si chiama Me at the Zoo (io allo zoo) e viene girato al giardino zoologico di San Diego (California) da uno dei fondatori.

Nel giro di un mese il sito registra 30'000 utenti al giorno, sei mesi dopo due milioni. A ottobre 2006 Google si fa avanti e acquista la società per 1,65 miliardi di dollari (1,51 miliardi di franchi al cambio attuale). Nessuno avrebbe mai immaginato che YouTube sarebbe diventato uno dei siti più visitati al mondo.

Ha tenuto testa all'avanzare delle reti sociali

In questi 20 anni la piattaforma è cresciuta nei numeri, ha fatto nascere nuove professioni legate alla rete (gli YouTubers) con fenomeni e personaggi diventati virali, a volte anche inspiegabilmente. Ha tenuto testa all'avanzare delle reti sociali, in particolare TikTok e Instagram spinte dai più giovani.

Continua ad essere un pungolo per la televisione con la trasmissione di eventi dal vivo e ha fatto da apripista allo streaming video di Netflix e a quello musicale di Spotify. Cresce pure il suo servizio di podcast, «al momento il più usato negli Stati Uniti», sottolinea il Ceo Mohan.

Secondo Google sulla piattaforma ogni minuto vengono caricate più di 500 ore di video; i filmati brevi (gli shorts) contano più di 70 miliardi di visualizzazioni giornaliere; e ogni giorno gli utenti di tutto il mondo guardano più di un miliardo di ore di contenuti solo sui televisori.

La società di analisi eMarketer ha calcolato che le persone trascorrono ogni giorno su YouTube 36 minuti, di cui 17 in televisione, quattro al computer e 15 sullo smartphone. Mentre – secondo la banca Goldman Sachs – i creatori di contenuti hanno dato vita ad una economia che oggi vale circa 250 miliardi di dollari.

«Gli YouTuber sono le startup di Hollywood – sottolinea il Ceo Mohan. Noi ci impegniamo a fornire gli strumenti e le funzionalità di cui hanno bisogno per le loro attività e comunità. Lanceremo anche un livello di interazione originale sulla piattaforma che offrirà ai fan nuovi modi per interagire con i creatori di contenuti e le comunità che amano, oltre che sostenerli».

Nel presente e nel futuro di YouTube c'è l'IA

Nel presente e nel futuro di YouTube c'è l'intelligenza artificiale (IA), un campo in cui la società compete con OpenAI (il produttore del chat bot di intelligenza artificiale generativa ChatGPT) e Meta (casa madre di Facebook, Instagram e WhatsApp).

Ad esempio, il programma di generazione video Veo (creato da Google DeepMind) permetterà ai creatori di contenuti di produrre video con pochi click e a fine mese la piattaforma renderà disponibile il doppiaggio automatico in diverse lingue.

Infine, attraverso un progetto pilota con la Creative Artists Agency (un'agenzia sportiva e di talento americana con sede a Los Angeles, California) alcune delle figure più influenti del mondo avranno accesso a tecnologie nuove «per sviluppare sistemi di rilevamento e perfezionare i controlli».

Due temi, quello dell'IA applicata alla creatività e alla sicurezza, da maneggiare con cura viste le proteste di Hollywood e il dibattito mondiale sulla disinformazione e il deepfake, tecnica usata per creare falsi video.