Servizi
Swisscom
Intervista Tamy Glauser: «La mia ragazza Dominique è come un elefante in una cristalleria»
Bruno Bötschi
18.9.2018
Tamy Glauser ci racconta perché ama da morire la sua fidanzata Dominique Rinderknecht, svela se vuole essere coinvolta in politica e quali sono i pregiudizi nei confronti delle donne lesbiche che la infastidiscono di più.
Zurigo, Café du Bonheur, poco dopo le tre e mezza del pomeriggio: appuntamento per l'intervista con la coppia lesbica più famosa della Svizzera. Da ormai due anni Tamy Glauser e Dominique Rinderknecht sono insieme. I tabloid le hanno soprannominate «Tamynique» e ogni settimana hanno nuove storie da raccontare su di loro.
La modella in voga e l’allegra ex miss: davvero trovate che ci siano delle incompatibilità? Dopo che Rinderknecht per mezz'ora ha raccontato al giornalista la sua vita, è ora il turno di Glauser. Stesse domande, stesse risposte?
La Glauser beve un sorso di birra e si accende una sigaretta. Durante l'intervista, la Rinderknecht è impegnata con il suo cellulare al tavolo accanto.
Signora Glauser, le farò tutte le domande possibili nei prossimi 30 minuti e lei risponderà il più rapidamente e il più velocemente possibile. Se non le piace una domanda, basta dire «la prossima».
Tamy Glauser: va bene.
Recentemente è apparsa come duo di DJ per la prima volta insieme alla sua fidanzata Dominique Rinderknecht alla Streetparade. Com’è andata?
Incredibile. È stato fantastico, una sensazione stupenda. Mi sentivo come una bambina.
Quante transizioni avete sbagliato?
Non saprei dire esattamente, ma di certo più di quando ci esercitavamo.
Il suo DJ preferito?
È difficile da dire, perché ce ne sono molti che mi piacciono.
Parigi o Zurigo?
Preferibilmente entrambe.
Lei è più un tipo-Migros o un tipo-Coop?
Migros.
La posizione in cui dorme?
A cucchiaio, e anche sul fianco.
Disturbi del sonno?
Nessuno.
Può escludere di russare?
Quasi.
Le tipiche parole di Tamy Glauser subito dopo essersi alzata?
Nessuna senza aver bevuto il primo caffè.
L'intervista ha richiesto finora esattamente 1 minuto e 10 secondi, sette secondi per domanda e risposta. Non tentenna affatto.
Il suo trucco per essere bella?
Less is more.
È sempre bello guardarsi allo specchio?
Sì.
Quale hobby degli anni dell'adolescenza ha mantenuto?
Ascoltare musica e suonare.
Il flauto dolce?
Sì, un tempo.
Le piaceva poco?
No, mi divertivo.
La peggiore punizione che le è stata data durante l'adolescenza?
La maggior parte delle volte la facevo franca.
Il suo primo bacio?
In Sardegna, in piscina, con un tipo dai capelli lunghi.
È cresciuta con dei genitori adottivi. Ciò ha influito sulla sua vita?
Difficile dirlo perché non so come sarebbe stato altrimenti.
Qual è l'ingrediente per un «KafiKränzli» perfetto?
Dominique.
Il suo lato un po' conformista nella vita privata?
Ce ne sono molti. Devo pensarci un attimo... uno è per esempio brindare guardando negli occhi.
Cosa le piace fare quando è da sola?
Occuparmi delle piante.
L'esclamazione più elegante?
«Huregeil».
La sua esperienza alcolica più divertente?
Ce ne sono regolarmente. Ma quelle più divertenti sono quelle che non riesco a ricordare.
Quando è stata l’ultima volta che ha passato la notte intera a festeggiare?
La bellezza è più evidente se ci si scola dello champagne?
Intende che le altre persone sembrano più belle? Sì, penso di sì.
La parola androgino le dà fastidio?
Se non si riferisce a me... no, non mi dà fastidio.
Con quale parola si descriverebbe?
Cool.
Come definisce la bellezza?
Attraverso lo spirito, l'essere.
La cena più squisita alla quale sia stata invitata?
Non sono sicura che fosse il cibo migliore, ma sicuramente una delle cene più belle: mi sono seduta da sola con Dominique in un piccolo giardino sotto gli alberi, il tavolo era apparecchiato tutto di bianco.
Prima il dovere, poi il piacere?
Work hard, play harder.
Si chiede mai perché ha così tanto successo?
Ho un tale successo?
Il lato migliore della fama?
Ottieni molte cose gratuitamente.
E quello peggiore?
Quando ti stai riprendendo da una sbornia e vorresti uscire per bere tranquillamente un caffè senza parlare con nessuno.
Intermezzo: concisa, ma simpatica. La sua voce risuona gradevolmente col suo tedesco bernese. Ecco a voi Tamy Glauser, la modella più cool in assoluto. Il giornalista riuscirà a metterla a disagio?
È davvero una brava modella?
Non oserei mai definirmi tale.
Le modelle più in voga cambiano di continuo nel mondo della moda: teme un giorno di non essere più richiesta?
No, perché ho sempre fatto qualcosa. Non sarebbe così grave se non mi chiamassero più.
Quanti soldi ha guadagnato il mese scorso?
Non sono assolutamente affari suoi.
Rapido sguardo languoroso seguito da un sorriso.
Quanto costa un anello che renda felice Tamy Glauser?
Al momento giusto basterebbe un anellino preso ad un distributore automatico. Un regalo non deve necessariamente essere costoso
Cosa deve avere una donna per catturare la sua attenzione?
Una bella aura.
Quali sono le donne più importanti della sua vita, oltre alla sua ragazza Dominique Rinderknecht?
Mia mamma.
È vero che la sua ragazza le ha scritto per la prima volta su Instagram?
Sì, è proprio vero.
Cosa le ha risposto?
Con lo stesso tono che aveva usato lei. Ho semplicemente risposto alle sue domande.
Il suo amore quanto è in grado di sopportare l'attenzione costante del pubblico?
"Fondamentalmente sono contro i confini, ma sui social media condividiamo solo ciò che vogliamo e nient'altro".
Voir cette publication sur InstagramUne publication partagée par TAMYNIQUE (@tamynique) le
Le piace davvero il soprannome "Tamynique"?
Sì.
Alcuni potrebbero essere infastiditi dal fatto che i media non fanno che parlare di lei e della sua ragazza.
Scusate il disturbo, ma guardate pure dall’altra parte quando mi vedrete la prossima volta.
Un difettuccio per cui ama la sua ragazza più di ogni altra cosa?
Ce ne sono molti. Mi fa tantissime domande, cosa che mi infastidisce molto. Ma se non lo facesse, mi mancherebbe. Inoltre è maldestra come un elefante in un negozio di cristalli. Mi fa spesso male involontariamente. Ma anche questo mi mancherebbe, se improvvisamente non ci fosse più.
Male fisico o mentale?
Fisicamente. Ad esempio quando viene a letto, mi finisce sempre addosso, senza volerlo naturalmente.
Preferisce il caldo o il freddo?
Il caldo.
È capace di piangere?
No.
Quali sono gli argomenti di discussione più frequenti fra lei e la sua ragazza?
Ci sono questioni su cui non siamo d'accordo. Ne parliamo e le risolviamo. Non sono molti gli argomenti su cui torniamo più volte.
Il suo ultimo attacco di panico?
Panico? È uno stato d'animo che non mi appartiene.
La cantautrice e giornalista tedesca Christiane Rösinger diceva che: "La coppia è sempre un inferno, non importa con chi si sta."
Io non la penso così. Ho vissuto l'inferno, ma non con Dominique. Ecco perché credo che invece sia molto importante con chi si sta.
È vero che le donne molto belle non hanno bisogno di essere divertenti in virtù della loro grande bellezza?
Sbagliato. Frequento raramente donne bellissime che non abbiano nient'altro da offrire. E ne conosco diverse.
Si definirebbe femminista?
Certamente.
Il suo amore per Dominique Rinderknecht è diventato politico in seguito alla sua apparizione nel programma televisivo "Arena" lo scorso maggio. Da quel momento è diventata l'ambasciatrice degli omosessuali in Svizzera. Cosa spera di ottenere?
Voglio che tutti abbiano gli stessi diritti.
Quali sono i pregiudizi verso le lesbiche che la infastidiscono di più?
Sei così carina, potresti avere un marito. Traduzione: una donna è lesbica solo quando è troppo brutta per trovarsi un uomo.
Il matrimonio è la normale evoluzione dell'amore?
No, non dell’amore. C'è amore senza matrimonio e persino matrimonio senza amore.
Cosa ne pensa del poliamore?
Se rende felici le persone, va bene.
Lei vive a Parigi e la sua fidanzata a Zurigo: siete due sostenitrici dei rapporti a distanza?
No. Il mio motto è avere il maggior numero di opzioni possibile. Ecco perché viviamo in due diverse città.
In quale città e paese pensa che la società sia più aperta?
Non c'è molta differenza, anche se le lesbiche e i gay in Svizzera non hanno gli stessi diritti degli eterosessuali. Ritengo che le due società siano abbastanza simili.
Avverte dell'omofobia mentre cammina mano nella mano per strada con la sua ragazza?
Raramente, ma è successo.
L'omosessualità è ancora punibile in molti paesi. Sa quanti sono esattamente?
No, non ne ho idea. Immagino circa 14 paesi.
Sbagliato. Ci sono ancora 72 paesi in cui l'omosessualità è vietata.
Davvero? Oh no caz...!
Attualmente il dibattito sul sessismo, #Metoo, è un tema molto caldo: le è mai capitato di incontrare uomini dall'atteggiamento ambiguo?
Effettivamente è successo. Non voglio approfondire l'argomento perché penso che sia capitato a qualsiasi donna.
Quando è stata l'ultima volta che è stata oggetto di sessismo?
È qualcosa che colgo spesso guardando Dominique: è la classica bella bionda che nessuno ascolta perché è troppo carina. Spesso è colei che trova le soluzione in un batter, ma nessuno l'ha ascoltata veramente. Quindi la soluzione ci mette un po' ad emergere.
Abbiamo bisogno di quote rosa obbligatorie nelle aziende?
Sì e no. Questa è una domanda troppo complessa per rispondere rapidamente. Da un lato, nessuno vuole essere una quota rosa, dall'altro, forse potrebbe essere positivo per la società se inducesse la gente a cambiare il proprio modo di pensare.
Potrebbe immaginare di entrare in politica un domani?
Posso immaginare molte cose, quindi sì.
Due parole per la consigliera federale Simonetta Sommaruga?
Spero che tu legga questa intervista. Andiamo a berci un caffè e parliamo di come trasformare la Svizzera in un paese migliore.
Il suo consiglio a Christoph Blocher?
Mi piacerebbe incontrare anche lui per un caffè e scoprire quale sia la logica dietro le cose che dice in pubblico.
Viviamo in un'epoca in cui la gente soffre sempre più spesso di esaurimenti nervosi, psicosi, paure o dubbi esistenziali. Lei pensa di avere una bella vita?
Posso solo dire: cerco sempre di concentrarmi sull'essenziale e di capire ciò che è importante nella vita.
Quali sono gli aspetti positivi dell'essere donna nel 2018?
Preferirei riflettere su sarebbe meglio per tutti gli esseri umani nel 2018. Attualmente stanno accadendo così tante cose brutte nel mondo.
Sono o non sono domande toste? Proprio così! Ma lei rimane calma, completamente calma.
Si è mai sentita svantaggiata in quanto donna?
Sì, certo. Ho sempre esempi da riportare. In quanto donna, vengo presa meno sul serio quando parlo di un argomento importante o intellettuale, spesso non vengo neppure ascoltata veramente.
È a favore o contro la legalizzazione della prostituzione?
Sono a favore perché legale o meno non sparirebbe da un giorno all'altro. Grazie alla legalizzazione sarebbe più facile controllare l'attività e proteggere le donne coinvolte.
Aborto: sì o no?
Sicuramente sì, ogni donna dovrebbe poter decidere da sola.
Perché non ci sono bordelli per le donne?
Già, perché no?
Il nomignolo con cui chiama la sua ragazza Dominique Rinderknecht?
Quello lo tengo per me.
Heidi Klum ha ribattezzato i sui seni Hans e Franz, Michelle Hunziker parla delle gemelle Kessler. Il suo seno ha un nome?
No, non ha nome.
La sua definizione di bel seno?
Rotondo e paffuto, deve riempire la mano.
Chi ha consolato l'ultima volta sul suo petto?
Non so se la consola, ma ci stringo spesso Dominique.
Cosa ne pensa della chirurgia estetica?
Ognuno deve decidere per se stesso.
Le canzoni spesso fungono da cura: quale canzone l’aiuta a combattere la nostalgia di casa?
Quando vivevo ancora a New York, ascoltavo spesso musica di gruppi svizzeri.
In dialetto bernese?
Sì, soprattutto.
Contro la mancanza di fiducia in se stessi?
Com’è che si chiama quella canzone... "My Chick Bad" di Ludacris.
Contro le pene d’amore?
Ce ne sono molte. Ora mi viene in mente "Burn" di Usher.
Di quali debolezze del suo carattere si vergogna?
Vergogna? Non mi vergogno di nulla.
Alza la voce al lavoro quando qualcosa non funziona?
Non lo faccio quasi mai.
E in privato?
Neppure.
Riesce a farsi perdonare facilmente?
Sì, se penso di aver commesso un errore.
È una persona coraggiosa?
Ancora una volta, sì.
Qual è il senso della vita?
Sto ancora cercando di scoprirlo.
Crede in Dio?
Credo in un potere superiore e nell'universo.
Ha paura della morte?
No.
Fa parte di un'organizzazione per l’eutanasia?
No.
Infine il test dei talenti: cara Tamy Glauser, valuti ora le sue capacità su di una scala da 1 (nessuna capacità) a 10 (grande capacità): cittadina svizzera?
Credo di essere una brava svizzera; da fuori forse non si nota sempre, quindi mi do solo 7 punti.
Cuoca?
9, perché posso cucinare da 10 solo per due persone. Se ci sono più invitati, non sono in grado.
Autista?
Mi do anche qui 9 punti perché Dominique è ancora meglio e guadagna 10 punti.
Faccende domestiche?
0.
Fidanzata?
9, nessuno è perfetto.
Qualche progetto per il trentesimo compleanno della sua ragazza?
In realtà ci sto proprio pensando.
Tamy Glauser ha impiegato 20 minuti e 50 secondi per rispondere alle domande del giornalista. Dominique Rinderknecht invece quasi 38 minuti. Stesse domande, stesse risposte? Le due donne sono per la maggior parte d'accordo. Possibile conclusione: le due sono fatte una per l’altra.
A proposito di Tamy Glauser
Tamy Glauser (33) lavora come modella sia per il settore femminile che per quello maschile. Anche sua madre, per metà nigeriana, ha lavorato come modella a Parigi e negli Stati Uniti. Glauser è cresciuta con i genitori adottivi a Stettlen (BE). Ha incontrato per la prima volta il padre svizzero all'età di 17 anni. A 21 anni si è trasferita a New York. Ha studiato sociologia per quattro semestri prima di abbandonare il college e iniziare a lavorare come modella all'età di 27 anni. Dal 2012 ha lavorato in particolare per Vivienne Westwood, Jean-Paul Gaultier e Givenchy. Glauser, che vive a Parigi, frequenta Dominique Rinderknecht dall'autunno 2016.