Digitale & Lifestyle Giochi di società: memoria più accesa in età adulta

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6.12.2019 - 16:08

Senior woman in pink, playing chess with an elderly man

When: 17 Oct 2014
Senior woman in pink, playing chess with an elderly man When: 17 Oct 2014
Source: Covermedia

Un nuovo studio ha analizzato l’impatto di attività come i cruciverba e le carte sulle abilità cognitive degli anziani.

Le persone che amano sedersi e giocare a carte, a tombola, o a giochi di società, hanno più probabilità di mantenere una memoria più affilata durante l’età adulta.

Lo riportano gli psicologi dell’Università di Edimburgo, a seguito di un esperimento che ha coinvolto 1.000 adulti di 70 anni, che avevano fatto un test di intelligenza all’età di 11 anni.

Inizialmente il team ha chiesto a tutti i partecipanti di sottoporsi a vari test di valutazione della memoria, abilità e velocità di ragionamento, e problem solving (capacità di risolvere problemi). I ricercatori hanno contattato i volontari altre tre volte, quando questi ultimi avevano 73, 76 e 79 anni.

Secondo i risultati, gli individui che si dedicavano con regolarità a giocare a giochi di carte, giochi da tavola, scacchi, dama, enigmistica (parole crociate, rebus, ecc.) avevano più probabilità di mantenere intatte le loro funzioni cognitive, e meno possibilità di far fronte ad un declino della memoria.

Inoltre, quelli che aumentavano la frequenza di queste attività dopo i 70 anni, godevano anche di migliori capacità di ragionamento, rispetto a chi invece non aveva questi hobby.

«Questi ultimi risultati sono ulteriori prove del fatto che questo genere di attività durante il corso della vita è associato a migliori capacità cognitive in età adulta», ha dichiarato dottor Drew Altschul, leader dello studio.

Professor Ian Deary ha aggiunto: «La ricerca restringe il campo sulle attività che possono aiutare le persone a mantenere il cervello attivo in età avanzata».

Inoltre, potrebbero esservi dei giochi che, più di altri, sostengono queste basi.

«Sembra che non si tratti di attività intellettuali e sociali in generale», continua professor Deary. «Piuttosto di un qualcosa che, all’interno di questo insieme di giochi, indichi una piccola ma identificabile associazione con un miglior livello cognitivo in età adulta. Ci sono anche diversi altri fattori incisivi che sono associati a ciò, come essere fisicamente attivi e non fumare».

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica The Journals of Gerontology Series B: Psychological Sciences.

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