Digitale & Lifestyle Coronavirus: la luce del sole lo neutralizza

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13.7.2020 - 16:08

25 July 2019, Hamburg: Tourists sit at the beach of Övelgönne in midsummer temperatures. A new heat wave makes Germany sweat with record-breaking temperatures. Photo: Bodo Marks/dpa

Where: Hamburg, Hamburg, Germany
When: 25 Jul 2019
Credit: Bodo Marks/picture-alliance/Cover Images
25 July 2019, Hamburg: Tourists sit at the beach of Övelgönne in midsummer temperatures. A new heat wave makes Germany sweat with record-breaking temperatures. Photo: Bodo Marks/dpa Where: Hamburg, Hamburg, Germany When: 25 Jul 2019 Credit: Bodo Marks/picture-alliance/Cover Images
Source: Bodo Marks/picture-alliance/Cove

Secondo un nuovo studio, il Covid-19 non resiste ai raggi UV.

Le misure di sicurezza e il lockdown per il coronavirus continuano ad allentarsi in tutto il mondo, ma è bene mantenere la stessa cautela di qualche mese fa, per prevenire un nuovo picco di contagi.

Nel mentre, due scienziati americani, Jose-Luis Sagripanti e C David Lytle, hanno effettuato una ricerca importante, secondo cui durante il corso dell’estate il 90% del virus verrebbe neutralizzato dalla luce del sole in poco più di mezz’ora. Entro gli 11 e i 34 minuti, per essere precisi.

«La resistenza virale prevista nelle città con latitudine nord, dove il Covid-19 si è diffuso rapidamente durante l’inverno 2019-2020, e la relativa inattività virale nei luoghi con latitudine sud, dove le radiazioni durante lo stesso periodo sono state più elevate, suggeriscono un importante ruolo ambientale della luce del sole nella pandemia del coronavirus», scrivono gli autori nel loro articolo.

Secondo il team, il virus, sviluppatosi in Wuhan, Cina, è di natura stagionale.

«Ora si trova nel Sun Belt degli USA, in Arizona, Texas, Florida», ha commentato Peter Chin-Hong, specialista in malattie infettive presso l’Università della California, San Francisco. «Non si può dire che queste persone non siano esposte alla luce del sole».

Ben Neuman, biologo dell’università del Texas A&M University Texarkana aggiunge: «La luce del sole ripulirà una grande parte del virus che ha colpito il mondo, ma questa roba proviene dalla bocca di una persona, resta nell’aria per qualche tempo, e poi si infila direttamente nel naso o nella bocca di qualcun altro».

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