Digitale & Lifestyle Anziani: l’attività fisica è cruciale d’inverno

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24.12.2019 - 16:09

07 February 2019, Bavaria, Bad Endorf: An elderly couple walking along a street. Photo: Lino Mirgeler/dpa

Where: Bad Endorf, Bavaria, Germany
When: 07 Feb 2019
Credit: Lino Mirgeler/picture-alliance/Cover Images
07 February 2019, Bavaria, Bad Endorf: An elderly couple walking along a street. Photo: Lino Mirgeler/dpa Where: Bad Endorf, Bavaria, Germany When: 07 Feb 2019 Credit: Lino Mirgeler/picture-alliance/Cover Images
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Dopo due settimane di scarso movimento vi è un significativo calo della muscolatura nelle persone di età avanzata.

Mantenere un buon livello di fitness è essenziale durante tutto l’anno, ma soprattutto durante i mesi invernali, quando con il freddo e il cattivo tempo, si tende ad essere più sedentari.

Secondo i ricercatori dell’Università di Liverpool, UK, si tratta di una questione cruciale in particolare per le persone di una certa età, la cui massa muscolare tende a soffrire una maggiore riduzione in un tempo minore, rispetto a quanto accade negli individui più giovani.

Pare che, difatti, dopo appena due settimane la salute di muscoli e ossa cali significativamente, ed aumenti invece il livello di grasso che si concentra perlopiù attorno alla vita.

«L’impatto dell’inattività sulla nostra salute è enorme», spiega la dottoressa Juliette Norman, autrice della ricerca. «Se non riusciamo ad andare in palestra, dovremmo almeno fare i 10.000 passi al giorno raccomandati per tenere a bada una riduzione di muscolatura e salvaguardare la salute delle ossa. Allo stesso tempo, questo serve a mantenere in regola il nostro livello di grasso corporeo».

Per la ricerca il team ha considerato un gruppo di 26 giovani partecipanti e 21 anziani.

Dopo due settimane di inattività, la dimensione del muscolo, la sua forza e la sua massa erano calati equamente in entrambi i gruppi di partecipanti, e anche l’aumento del grasso corporeo osservato nell’area dei fianchi era risultato simile. Tuttavia, il gruppo di partecipanti più anziani possedevano una muscolatura inferiore e un livello di grasso superiore rispetto ai più giovani già dall’inizio dell’esperimento: per questo, a seguito delle due settimane di inattività, era più probabile che il cambiamento avesse un impatto peggiore sulla salute delle persone di una certa età.

In più, anche a livello cardiovascolare –a cui si riferisce l’efficienza con cui i nostri muscoli ricevono ossigeno durante l’esercizio – e le funzioni mitocondriali, ovvero la produzione di energia delle nostre cellule, avevano visto un forte declino nei partecipanti anziani, mentre questo non era stato osservato nei volontari più giovani.

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