La successione di Maurer Dopo Werner Salzmann, anche Albert Rösti si candida

cp, ats

10.10.2022 - 12:58

Il Consigliere nazionale UDC Albert Rösti (BE) si è candidato alla successione di Ueli Maurer in Consiglio federale. Con Rösti è in lizza anche il Consigliere agli Stati Werner Salzmann, anche lui bernese.
Il Consigliere nazionale UDC Albert Rösti (BE) si è candidato alla successione di Ueli Maurer in Consiglio federale. Con Rösti è in lizza anche il Consigliere agli Stati Werner Salzmann, anche lui bernese.
Keystone

Dopo il consigliere agli Stati bernese Werner Salzmann, anche il collega di partito Albert Rösti, già presidente dell'UDC, ha annunciato oggi la sua candidatura alla successione del «ministro» delle finanze Ueli Maurer. Quest'ultimo lascerà il mandato a fine anno.

cp, ats

La candidatura di Rösti non è una sorpresa: il suo nome era stato fatto subito dopo le dimissioni di Maurer assieme a quello di Salzmann. Una candidatura di «peso» quella del consigliere nazionale bernese, considerato ormai il favorito dopo la rinuncia di possibili «candidati forti» zurighesi, come la consigliera di Stato Natalie Rickli e il consigliere nazionale di Zurigo Gregor Rutz.

Ai «no» di questi ultimi va aggiunto anche quello di Magdalena Martullo-Blocher, che sebbene sia eletta in Consiglio nazionale per i Grigioni, sul suo sito internet afferma di essere domiciliata a Meilen (ZH) e Lenzerheide (GR).

Molti vedono di buon occhio la candidatura di Rösti, specie negli altri partiti, perché considerato un politico più propenso ai compromessi rispetto a Salzmann. Quest'ultimo, stando agli osservatori, sembrerebbe più vicino all'ala zurighese del partito, fortemente influenzata dall'ex consigliere federale Christoph Blocher.

Spetta alla commissione «cerca» decidere

Salzmann, 59 anni, aveva annunciato la sua candidatura la settimana scorsa sul portale Nau.ch, confermandola in seguito a Keystone-ATS. il «senatore» bernese è stato il primo candidato democentrista ad annunciarsi per il seggio di Maurer. Il consigliere agli Stati ha detto di aver studiato il profilo dei requisiti stilati dall'UDC ed è giunto alla conclusione che li soddisfa. Tuttavia spetta alla commissione «cerca» decidere.

Salzmann, domiciliato a Mülchi nel Mittelland bernese, è «senatore» dal 2019. In precedenza, dal 2015 al 2019, è stato consigliere nazionale. In seno alla Camera dei cantoni, il colonnello di milizia presiede la Commissione della politica di sicurezza ed è vicepresidente della Commissione della gestione. A livello professionale, dopo aver conseguito un diploma di ingegnere agronomo, Salzmann lavora quale capo esperto fiscale nell'amministrazione bernese. È sposato e padre di quattro figli. Dal 2012 al 2021 ha presieduto pure l'UDC del canton Berna.

Rösti, 55 anni (è nato il 7 agosto 1967), è stato presidente dell'UDC dal 2016 al 2020. Eletto alla Camera del popolo nel 2011, siede nelle commissioni della sicurezza sociale e dell'ambiente ed energia.

Ingegnere agronomo e titolare di un dottorato – nonché di un master in Business administration (Università di Berna e Rochester, New York) – Rösti dirige, dopo averla fondata, una società di consulenza nel settore della politica e dell'economia. È stato anche segretario generale del Dipartimento dell'economia del Canton Berna e presidente di vari organismi legati all'agricoltura. Originario di Frutigen, figlio di contadini, è cresciuto a Kandersteg, indica la sua pagina web. Sposato, ha due figli adulti.

Nessun zurighese?

Con la candidatura odierna di Rösti, in caso di elezione di uno dei due parlamentari bernesi, per la seconda volta dal 1848 il canton Zurigo potrebbe non avere alcun rappresentante in Consiglio federale.

In compenso, il canton Berna con l'eventuale elezione di Salzmann o di Rösti avrebbe un secondo seggio in Consiglio federale accanto a quello di Simonetta Sommaruga (PS). La clausola cantonale, secondo la quale non si possono avere due candidati dello stesso cantone, è stata abolita nel 1999.

La Costituzione federale impone comunque al Parlamento di tener conto dell'equa rappresentanza delle varie regioni e delle comunità linguistiche del Paese in occasione di un'elezione. Quella per il successore di Maurer si terrà il 7 dicembre.