Votazione federaleResponsabilità ambientale, i Giovani Verdi: «Il no è una vittoria per chi difende lo status quo»
vf, ats
9.2.2025 - 12:45
Le co-presidenti del Giovani Verdi, Magdalena Erni e Margot Chauderna
Keystone
I Giovani Verdi, promotori dell'iniziativa per la responsabilità ambientale, si rammaricano del «no» popolare. A loro avviso, la Svizzera sta perdendo la possibilità di combattere le crisi ambientali.
Keystone-SDA, vf, ats
09.02.2025, 12:45
09.02.2025, 12:48
SDA
Il «no» è una vittoria per i «difensori dello status quo», che ignorano gli avvertimenti degli scienziati. «Ancora una volta, la retorica allarmistica dei partiti borghesi e degli ambienti economici ha avuto il suo effetto», afferma un comunicato.
«C'è stata una campagna di oppositori refrattari a qualsiasi cambiamento», ha dichiarato alla RTS Margot Chauderna, co-presidente dei Giovani Verdi. «L'accettazione sarebbe stata un'opportunità per il Parlamento di cercare nuove idee per collegare ecologia e accessibilità sociale».
Le crisi ambientali, costose in termini di vite umane e distruzione, rimangono la più grande sfida del nostro tempo, affermano i Giovani Verdi. La campagna ha avuto almeno il merito di sensibilizzare l'opinione pubblica sul concetto di limite planetario. Il partito rimane convinto che la Svizzera debba adottare altre misure per raggiungere questo obiettivo.
Nonostante la sconfitta alle urne, i Giovani Verdi sono soddisfatti di essere riusciti a portare a termine la loro iniziativa popolare con un budget molto ridotto. La campagna è stata possibile solo grazie all'impegno di molti militanti.