Nel 2023 Diminuisce il numero di infortuni sul lavoro, ma crescono quelli nel tempo libero in Svizzera

liku, ats

24.9.2024 - 10:28

Oltre due terzi degli infortuni avvengono nel tempo libero.
Oltre due terzi degli infortuni avvengono nel tempo libero.
Keystone

Lo scorso anno in Svizzera sono stati annunciati circa 908'000 infortuni sul lavoro e nel tempo libero nonché malattie professionali, lo 0,3% in meno dell'anno prima. Mentre i primi sono diminuiti del 2,4% a 286'000 casi, i secondi sono aumentati dell'1% a 607'000.

Lo indica un comunicato diffuso oggi dall'istituto svizzero di assicurazione contro gli infortuni (SUVA) e dall'Associazione svizzera d'assicurazioni (ASA).

In base agli ultimi dati disponibili, risalenti al 2022, i 22 assicuratori infortuni hanno speso complessivamente circa 6,9 miliardi di franchi per le prestazioni assicurative, soprattutto per le spese di cura (prestazioni mediche e terapeutiche), le indennità giornaliere e gli accantonamenti per rendite d'invalidità e rendite per i superstiti.

La maggior parte dei costi – il 63,3% – è ascrivibile agli infortuni nel tempo libero, mentre il 33,5% è dovuto agli infortuni e alle malattie professionali.

Alla SUVA più infortuni professionali

La statistica degli infortuni di quest'anno prende sotto la lente le differenze tra la SUVA a e gli altri assicuratori. Ne emerge che la struttura del collettivo di assicurati, diversa per legge, si ripercuote sul numero di infortuni e di conseguenza sui costi dei casi e sui premi.

Ciò vale soprattutto per l'assicurazione contro gli infortuni professionali: poiché, come previsto dalla legge, la SUVA assicura quasi tutto il settore commerciale e industriale, il suo portafoglio di assicurati comprende molte aziende ad alto rischio d'infortunio. Con circa 83 casi all'anno ogni 1'000 posti a tempo pieno, il rischio d'incidente è circa il doppio rispetto a quello degli altri assicuratori infortuni, che coprono principalmente aziende del settore dei servizi.

Questa situazione si rispecchia anche nei premi: mentre la SUVA nel 2022 ha riscosso 1,6 miliardi di franchi di premi nell'assicurazione contro gli infortuni professionali, pari a circa lo 0,9% della massa salariale assicurata, i premi netti degli altri assicuratori sono stati decisamente inferiori, attestandosi a 0,4 miliardi di franchi, ossia lo 0,2% della massa salariale.

Per quanto riguarda gli incidenti nel tempo libero, le differenze tra i portafogli della SUVA e degli altri assicuratori sono minori: il rischio d'infortunio, con una media di 128 (SUVA) e 127 (altri assicuratori) casi ogni 1'000 posti a tempo pieno è pressoché lo stesso.

Tuttavia, poiché gli assicurati che svolgono un lavoro prevalentemente fisico hanno più difficoltà a rientrare rapidamente al lavoro, il portafoglio di assicurati della SUVA in media presenta assenze dal lavoro più lunghe e di conseguenza costi più elevati: il costo medio per infortunio alla SUVA è infatti di 5'700 franchi, mentre presso gli altri assicuratori è di 4'000 franchi.

liku, ats