Sessione Ferrovia 2050, da non dimenticare la «Croce federale della mobilità»

fc, ats

9.3.2023 - 10:11

Nell'ambito della Prospettiva Ferrovia 2050, il Consiglio federale è incaricato di focalizzare maggiormente i propri sforzi sulla realizzazione e il completamento della "Croce federale della mobilità".
Nell'ambito della Prospettiva Ferrovia 2050, il Consiglio federale è incaricato di focalizzare maggiormente i propri sforzi sulla realizzazione e il completamento della "Croce federale della mobilità".
Keystone

Il progetto Ferrovia 2050 si concentra troppo sulle brevi e medie distanze. Lo ritiene il Consiglio degli Stati che ha approvato una mozione del Nazionale che chiede al governo di meglio considerare la rete del traffico a lunga percorrenza.

Keystone-SDA, fc, ats

Concretamente, la mozione della Commissione dei trasporti del nazionale (CTT-N) chiede il completamento della «Croce federale della mobilità».

L'atto parlamentare chiede di progettare e realizzare tutti i tratti mancanti nel trasporto su lunga distanza, da un confine all'altro sull'insieme del territorio svizzero, sia da sud a nord che da est a ovest, ha spiegato il relatore commissionale Hans Wicki (PLR/SG).

Ciò concerne quindi, anche se non è esplicitamente menzionato, il prolungamento di Alptransit a sud di Lugano.

Importante per la coesione nazionale 

Questi progetti infrastrutturali sono di fondamentale importanza per il rafforzamento della coesione nazionale e dello sviluppo socioeconomico interregionale, afferma il testo della mozione.

Una rete ferroviaria completa sugli assi nord-sud ed est-ovest rappresenta inoltre un notevole valore aggiunto per la politica di trasferimento del traffico e per migliori collegamenti con le reti internazionali ad alta velocità.

Per questo motivo, il governo è pregato di sfruttare il margine di manovra a disposizione per ridurre i tempi di realizzazione dei progetti di infrastruttura ferroviaria relativi alla «Croce federale della mobilità».

Infatti, la rete a lunga percorrenza non è omogenea: oggi in parte del Paese i treni sfrecciano a 200 km/h, come nei tunnel transalpini. In altre regioni gli Intercity non superano i 90 km/h. «Non è accettabile», ha sostenuto Olivier Français (PLR/VD). Per il vodese occorre offrire lo stesso servizio in tutta la Svizzera.

Rösti difende il progetto del Governo

Nel suo intervento, il consigliere federale Albert Rösti ha difeso l'impostazione di Ferrovia 2050 data dal Governo, che per le fasi successive al 2030 prevede essenzialmente un'offerta migliore per gli agglomerati e tra i centri regionali sulle brevi e medie distanze.

Il progetto prevede interventi nel traffico a lunga distanza solo qualora la ferrovia non risulta competitiva rispetto alla strada. Il ministro dei trasporti ha parlato delle tratte Berna-Losanna e Winterthur-San Gallo.

Anche per Mathias Zopfi (Verdi/GL) è sbagliato concentrare gli sforzi, e i mezzi finanziari, sulla «Croce federale della mobilità». Il glaronese teme ripercussioni per il traffico regionale, a media distanza e turistico.

Ma, come detto, i «senatori» non lo hanno seguito e hanno approvato – con 27 voti contro 11 – l'atto parlamentare. La mozione passa ora al Consiglio federale, che dovrà attuarla.