Igiene e salute Cimici dei letti e acari in aumento: come combatterli?
È un po' disgustoso, ma è importante: ecco cosa potete fare contro le cimici, i pidocchi e gli acari.
In Svizzera, vengono rilevati sempre più casi di infestazione di cimice del letto. Oggi, l'ufficio zurighese di igiene riceve circa 150 richieste di informazioni all'anno su quest'argomento scomodo, dieci volte di più che nel giro di boa del millennio, come riporta il «Tagesanzeiger». Questi insetti non sono pericolosi, ma le loro punture sono abbastanza dolorose e provocano prurito persistente per diversi giorni.
Molte di queste cimici di letto sono introdotte in casa in seguito ai viaggi e provengono, per esempio, dagli hotel o dagli aerei. Invisibili, questi temibili insetti viaggiano nei bagagli e poi si propagano a casa – principalmente nelle camere da letto, ben nascosti nelle fessure e dietro le coperte. Le cimici del letto possono anche essere introdotte durante i traslochi o l'acquisto di mobili di seconda mano.
«La lotta contro le cimici del letto si fa con mani esperte», afferma Gabi Müller, biologa e direttrice dell'ufficio di prevenzione e consiglio in materia di lotta contro gli agenti nocivi della città di Zurigo, intervistata dal «Tagesanzeiger». I sintomi legati a una puntura di una cimice possono per esempio essere trattati con farmaci contenenti cortisone.
Gli acari hanno il vento in poppa
Le cimici del letto non sono le uniche a creare sempre più problemi in questi ultimi anni; anche gli acari sembrano sentirsi di nuovo a loro agio in Svizzera. I parassiti vivono all'interno o sulla pelle umana e provocano con i loro escrementi eruzioni cutanee ed eczema. Marc Baumgartner, dermatologo a Herzogenbuchsee (cantone di Berna), spiega al «Tagesanzeiger» che il numero dei pazienti infettati da acari è «considerevolmente aumentato». In questo caso sono utili cortisone e creme speciali.
Non si conosce il numero dei casi di infestazione da pidocchi registrati in Svizzera. Sembra però che la cifra si moltiplicherebbe in particolare durante le vacanze. Secondo Christina Ruob, specialista di pidocchi e farmacista a Zurigo, questo aumento sarebbe legato ai viaggi in regioni dove i pidocchi sono diffusi. Un'infestazione da pidocchi può portare a forti pruriti. Dei trattamenti specifici antipidocchi permettono di combattere efficacemente questi parassiti. E' tuttavia importante che tutti i membri della famiglia seguano un trattamento.
Secondo il dermatologo Marc Baumgartner, la moltiplicazione dei parassiti cutanei in Svizzera non è soltanto dovuta a viaggi sempre più frequenti. Viene chiamata in causa anche l’immigrazione, spiega l'esperta, che precisa inoltre come i migranti originari ell'ex Jugoslavia, dell'Africa e della Siria siano particolarmente portatori di questi parassiti.
Gi insetti rischiano di scomparire
«Se gli insetti dovessero scomparire, tutto l’ecosistema crollerà», assicura l’entomologo Doug Tallamy. «Il mondo comincerebbe allora a decomporsi.»
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È sempre più raro ritrovare il proprio parabrezza pieno di insetti morti dopo un lungo viaggio. Questa constatazione di per sé non è una prova scientifica, ma se accumulate, tali osservazioni suggeriscono che l’equilibrio ecologico è in pieno sconvolgimento.
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Secondo uno studio, in Canada e negli Stati Uniti il numero di coccinelle è diminuito del 14 per cento tra il 1987 e il 2006.
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Per il momento, tutto indica che le cause di questa ecatombe sono molteplici: perdita degli habitat naturali, monocultura, utilizzo generalizzato di insetticidi per eliminare gli insetti nocivi.
Anche l’inquinamento luminoso sarebbe all’origine dell’abbassamento del numero di insetti.
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L'ecologista Toke Thomas Høye, dell'Università danese di Aarhus, ha studiato la proliferazione delle mosche in Groenlandia, a 500 kilometri di distanza dalla civiltà. Ha ugualmente osservato un’importante diminuzione del loro numero in loco – meno 30 per cento dal 1996. In uno studio, lo scienziato associa il fenomeno all’incremento delle temperature.
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Considerando la mancanza di dati relativi a periodi precedenti, «non sappiamo esattamente in quale misura viviamo un’"antropocalisse"», ha dichiarato May Berenbaum dell'Università dell'Illinois. Gli studi isolati sono poco significativi, ma alcuni segni non mentono e suggeriscono che c’è un problema.
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L'entomologo David Wagner, originario del Connecticut, osserva ugualmente questo cambiamento in occasione dei campi estivi per ragazzi ai quali partecipa. Per i giovani, diventa sempre più difficile osservare diverse specie di insetti sul posto, spiega. La giovane generazione alla quale insegna oggi considererà dunque presto quest’abbassamento del numero di insetti come assolutamente normale. «Non si rendono conto che rischiamo di andare incontro a una vera e propria catastrofe ecologica.»
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L'adozione di misure come la costruzione di hotel per insetti può aiutare alla preservazione nel mondo degli insetti, specialmente nelle grandi città.
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