L'assemblea a Tenero Cassis è convinto: «Il PLR vincerà le prossime elezioni federali»

hm, ats

19.10.2024 - 13:00

Secondo Cassis il partito ha compiuto importanti passi avanti.
Secondo Cassis il partito ha compiuto importanti passi avanti.
Keystone

Il Partito liberale radicale svizzero vincerà, nelle prossime elezioni federali in programma nel 2027. Ne è convinto il consigliere federale Ignazio Cassis, che nel suo discorso all'assemblea dei delegati in corso a Tenero (TI) ha invitato a trasformare il vento contrario in un vento in poppa.

Le cose non sono state facili per il PLR dopo le elezioni del 2023, ha ammesso il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

A suo avviso però da allora il partito ha compiuto passi avanti: il PLR sta affrontando questioni che interessano la gente, ha sottolineato il 63enne, menzionando a questo proposito i temi dell'istruzione, della sicurezza e delle finanze.

Si tratta di una vera e propria politica liberale, ha assicurato l'ex medico cantonale ticinese.

La riunione dei delegati si è svolta presso il Centro sportivo nazionale della gioventù di Tenero. Cassis ha colto l'occasione per chiedere che la Svizzera, alla stregua di quanto avviene per i giovani atleti, sia una società dove a contare sia la prestazione.

Lo scritto sulla migrazione

I delegati hanno approvato con 228 voti contro 4 una risoluzione che chiede al Consiglio federale di intervenire in modo più deciso contro l'immigrazione illegale.

Il documento è all'insegna del motto «severo ma giusto» e si riferisce solo alla migrazione non legale, ha affermato il consigliere agli stati lucernese Damian Müller, che insieme alla granconsigliera vodese Florence Bettschart-Narbel ha presentato lo scritto.

Condannati gli abusi

La migrazione è una questione emotiva e non facile perché riguarda il destino delle persone, ha sottolineato Müller. Un elemento centrale è anche la tradizione umanitaria della Svizzera: una persona perseguitata deve poter ricevere protezione. Non dovrebbe però invece esserci posto per i migranti economici.

Secondo il 39enne lucernese, attualmente il sistema dell'asilo viene abusato con la «massiccia complicità» del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).

Le persone a cui non è stato concesso l'asilo dovrebbero essere incoraggiate a tornare a casa e non a rimanere in Svizzera: un sistema di rimpatrio efficiente servirebbe da deterrente alla presentazione di domande infondate, ha concluso l'uomo Müller.

hm, ats