Secondo il presidente Donald Trump l'elicottero militare che si è scontrato con l'aereo passeggeri era in una posizione «incredibilmente pessima».
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Le squadre di ricerca e soccorso attorno al sito del relitto nel fiume Potomac.
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Un elicottero della polizia durante le operazioni di ricerca e soccorso attorno al sito del relitto nel fiume Potomac.
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I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
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I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
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I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
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I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
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In volo per le ricerche anche un aereo.
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I soccorritori al lavoro anche via terra.
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Secondo il presidente Donald Trump l'elicottero militare che si è scontrato con l'aereo passeggeri era in una posizione «incredibilmente pessima».
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Le squadre di ricerca e soccorso attorno al sito del relitto nel fiume Potomac.
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Un elicottero della polizia durante le operazioni di ricerca e soccorso attorno al sito del relitto nel fiume Potomac.
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I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
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I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
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I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
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I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
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In volo per le ricerche anche un aereo.
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I soccorritori al lavoro anche via terra.
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Scontro tra un aereo e un elicottero militare sui cieli di Washington
I soccorritori al lavoro anche via terra.
Secondo il presidente Donald Trump l'elicottero militare che si è scontrato con l'aereo passeggeri era in una posizione «incredibilmente pessima».
Le squadre di ricerca e soccorso attorno al sito del relitto nel fiume Potomac.
Un elicottero della polizia durante le operazioni di ricerca e soccorso attorno al sito del relitto nel fiume Potomac.
I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
In volo per le ricerche anche un aereo.
I soccorritori al lavoro anche via terra.
Secondo il presidente Donald Trump l'elicottero militare che si è scontrato con l'aereo passeggeri era in una posizione «incredibilmente pessima».
Le squadre di ricerca e soccorso attorno al sito del relitto nel fiume Potomac.
Un elicottero della polizia durante le operazioni di ricerca e soccorso attorno al sito del relitto nel fiume Potomac.
I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
I soccorritori al lavoro sul fiume Potomac.
In volo per le ricerche anche un aereo.
I soccorritori al lavoro anche via terra.
Incidente tra un aereo regionale e un elicottero militare mercoledì sera sul fiume Potomac, sui cieli di Washington, una delle zone aeree più trafficate e sorvegliate del mondo, a pochi chilometri dalla Casa Bianca, dal Campidoglio e dal Pentagono.
Le autorità hanno smentito la notizia che in mattinata siano state tratte in salvo 4 delle 64 persone che viaggiavano a bordo dell'aereo (60 passeggeri e 4 membri di equipaggio).
«Al momento pensiamo che non ci siano superstiti. Abbiamo recuperato 27 corpi dall'aereo e uno dall'elicottero», ha infatti riferito il capo dei pompieri di Washington aggiornando sull'incidente aereo.
Nonostante l'enorme dispiegamento di mezzi e uomini, si teme il peggio a causa delle acque gelate del Potomac.
Il velivolo è stato ritrovato capovolto e diviso in tre pezzi proprio nel fiume, ha detto in conferenza stampa il segretario ai Trasporti Sean Duffy, aggiungendo che sia l'aereo che l'elicottero stavano seguendo una traiettoria standard e che compresenze del genere sul Potomac non sono inusuali.
Trump: «Possa Dio benedire le loro anime»
Il volo della tragedia è l'American Eagle 5342, operato da Psa Airlines con un jet Crj-700 per conto di American Airlines. Era partito praticamente pieno da Wichita, Kansas, ed era diretto all'aeroporto Ronald Reagan, il più piccolo e il più vicino dei due aeroporti della capitale. Dopo l'incidente è stato chiuso e tutti i voli sono stati dirottati.
Il presidente Donald Trump è stato «pienamente informato su questo terribile incidente» e, riferendosi ai passeggeri, ha detto pessimisticamente: «Possa Dio benedire le loro anime».
A bordo 2 russi ex campioni del mondo di pattinaggio
Diversi membri della comunità statunitense di pattinaggio artistico erano a bordo dell'aereo passeggeri precipitato a Washington dopo la collisione con un elicottero militare.
«Siamo devastati da questa tragedia indicibile e teniamo strette nei nostri cuori le famiglie delle vittime», recita una dichiarazione della Us Figure Skating riportata dal Washington Post.
E a bordo c'erano anche i russi Evgenia Shishkova e Vadim Naumov, campioni del mondo in pattinaggio artistico nel 1994.
I due, moglie e marito, lavoravano come allenatori negli Stati Uniti. Ria Novosti aggiunge che il loro figlio, Maxim Naumov, si è piazzato quarto ai campionati americani di pattinaggio tenuti a Wichita, in Kansas, dal 21 al 26 gennaio.
Ancora ignote le cause della sciagura
Ancora ignote le cause della sciagura: tra le ipotesi, un errore umano o un problema tecnico, ma dirigenti dell'Fbi hanno escluso indicazioni di terrorismo.
L'incidente è avvenuto verso le 21, quando il jet regionale era in fase di atterraggio e, secondo le prime immagini di una telecamera di sorveglianza del vicino Kennedy Center, è diventato una palla di fuoco. Particolarmente importanti per capire la dinamica saranno i messaggi scambiati con la torre di controllo.
Il volo 5342 era in arrivo al Reagan ad un'altitudine di circa 400 piedi (120 metri) e a una velocità di circa 140 miglia orarie (225 km/h) quando ha subito una rapida perdita di quota sul fiume Potomac, secondo i dati del suo transponder radio, come riferisce l'Ap.
Pochi minuti prima dell'atterraggio, i controllori del traffico aereo hanno chiesto al jet commerciale in arrivo se poteva usare la pista 33 (più corta), e i piloti hanno detto di sì. I controllori hanno quindi autorizzato l'atterraggio. I siti di tracciamento del volo mostrano però che l'aereo ha modificato il suo approccio alla nuova pista.
Il tutto è avvenuto in pochi secondi
Meno di 30 secondi prima dello schianto, un controllore del traffico aereo ha chiesto all'elicottero se aveva in vista l'aereo in arrivo. Il controllore ha fatto un'altra chiamata radio all'elicottero pochi istanti dopo: «Pat 25 passa dietro il Crj».
Pochi secondi dopo, i due velivoli si sono scontrati. Il transponder radio dell'aereo ha smesso di trasmettere a circa 2.400 piedi dalla pista, più o meno a metà del fiume.
Attività di ricerca «pericolose», le attività di recupero richiederanno giorni
L'aeroporto nazionale Ronald Reagan di Washington rimarrà chiuso almeno fino alle ore 11 locali (le ore 17 in Svizzera) di giovedì, ha dichiarato Jack Potter, presidente e Ceo della Metropolitan Washington Airports Authority, in una conferenza stampa.
Non ci saranno ripercussioni sull'altro aeroporto dell'area di Washington, il Dulles International Airport, ha affermato. Lo riporta la Cnn.
Il capo dei vigili del fuoco e dei servizi di emergenza di Washington, John A. Donnelly Sr., ha affermato che le condizioni per le attività di ricerca e soccorso per l'incidente aereo sono «pericolose», aggiungendo che le attività di recupero richiederanno probabilmente diversi giorni.
«Il fiume è una grande macchia nera di notte senza luci», ha affermato Donnelly, prevedendo che le indagini sulla collisione richiederanno tempo.
L'incidente ricorda lo schianto di un volo Air Florida che precipitò nel Potomac il 13 gennaio 1982, uccidendo 78 persone. Quell'incidente fu attribuito al maltempo, ma mercoledì sera il cielo era terso.