COVID-19 Un ritorno al tracciamento per la seconda ondata in Ticino

SwissTXT / pab

18.4.2020

Il medico cantonale ticinese Giorgio Merlani.
Il medico cantonale ticinese Giorgio Merlani.
Ti-Press

Con la fine del lockdown e con le attività economiche che nei prossimi giorni riprenderenno gradualmente, Confederazione e Cantoni si ripromettono di tornare a tracciare i contagiati della seconda ondata del Coronavirus.

Solo così, spiega il medico cantonale ticinese Giorgio Merlani ai microfoni della RSI, sarà possibile individuare immediatamente sia i nuovi focolai del COVID-19, sia gli ambiti professionali e non il domicilio dei malati, verso i quali decretare nuove chiusure.

«Bisognerà individuare anche la presenza di anticorpi»

Da tenere in considerazione poi, c'è anche la questione dell'errore statistico. E i 3'000 casi di contagio noti oggi in Ticino, a fronte di una popolazione di 340'000 abitanti - spiega Merlani - sono numeri decisamente troppo bassi. «In queste condizioni basta un medico che esegua più tamponi di quanto prevedono le indicazioni federali per ottenere una serie di dati difficili da analizzare».

Per coordinare meglio le diverse riaperture in ambito economico, spiega il medico cantonale ticinese, bisognerà individuare anche la presenza di anticorpi nella popolazione che, «in base alle nostre stime, è stata contagiata dal virus nella misura del 10%. Alcuni studi su questo aspetto sono già in corso, altri stanno per partire».

Numeri e link utili

È utile ricordare che, per tutte le informazioni sul COVID-19 e sulle misure prese dalle autorità, la hotline cantonale ticinese è sempre in funzione dalle 7h00 alle 22h00 allo 0800 144 144. Il sito specifico che il Cantone ha aperto è consultabile in ogni momento cliccando qui.

La Hotline a livello federale risponde invece a tutte le domande 24 ore su 24 al numero +41 58 463 00 00. Il sito della Confederazione sul coronavirus COVID-19 invece è raggiungibile cliccando qui.

È pure attiva a livello ticinese la Hotline per le attività commerciali, che risponde, dalle 9.00 alle 17.00 al numero 0840 117 112.

Per domande specifiche sul lavoro ridotto è disponibile dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 - 12.00 e dalle ore 13.00 - 16.00 il numero di telefono 091 814 31 03.

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