Maltempo Si è al grado di massima allerta in alcune zone a sud delle Alpi

SwissTXT / pab

29.8.2020 - 11:46

L’ondata di maltempo che sta colpendo la Svizzera italiana dalla tarda mattinata di venerdì in alcune zone del Ticino ha portato precipitazioni di rara intensità, ma che alla prova dei fatti durante la notte si sono rivelate meno dannose di quanto temuto dagli esperti. 

Ma non è finita e il grado di allerta precipitazioni per molte regioni a sud delle Alpi (Bellinzonese, quasi tutte le Tre Valli, Moesano e Bregaglia) è stato portato al grado 5, vale a dire il massimo.

Si tratta della prima volta che viene emanata un'allerta di massimo livello da quando a MeteoSvizzera è entrato in vigore l’attuale sistema di avviso.

L’area in cui è piovuto di più, scrive sul proprio sito la RSI, è quella compresa tra il Lago Ceresio e il Bellinzonese dove, in poco più di mezza giornata, è caduto oltre un terzo dell’acqua che lo scorso anno si era vista in tutto il mese di agosto.

A Giubiasco, stando ai dati dell'Osservatorio ambientale della Svizzera italiana, già a mezzanotte ne erano stati misurati oltre 112 litri al metro quadrato. A Lugano più di 102. Nel corso della notte altra acqua si è aggiunta a quella già caduta, portando il totale degli accumuli misurati in alcune zone sabato mattina a superare i 140 litri, come sul Piano di Magadino.

Chiusa la strada del Maloja

Molto intense le precipitazioni anche in Val Bregaglia, dove si misurano valori simili a quelli del centro del Ticino. La strada del Passo del Maloja è stata chiusa tra Casaccia e Vicosoprano e non riaprirà prima di domenica mattina alle 11.

Inoltre, dopo una temporanea chiusura della strada a Bondo a causa degli allarmi scattati a più riprese, la situazione allo sbocco della Val Bondasca viene tenuta sotto attenta sorveglianza.

Sempre nei Grigioni, una caduta di sassi è avvenuta tra Ilanz e Trun in Surselva. Impossibile anche entrare in Italia dalla dogana di Madonna di Ponte a causa dell'interruzione della statale 34 per la frana caduta venerdì pomeriggio a Oggebbio.

Risparmiato il Mendrisiotto e la fascia tra Centovalli e Val Bedretto

I danni, almeno finora, sono stati piuttosto contenuti anche perché le scariche temporalesche particolarmente acute sono di breve durata e si alternano a momenti di tregua.

Non sono però mancati allagamenti e smottamenti che, oltre a mettere in pericolo alcune abitazioni di Bissone, hanno causato la chiusura di talune strade, tra cui anche la cantonale tra Pugerna e Arogno e il collegamento delle Vigne ad Anzonico.

Maltempo in Ticino, colata di fango su una casa a Bissone

Maltempo in Ticino, colata di fango su una casa a Bissone

Un'abitazione di via ai Ronchi a Bissone è stata parzialmente colpita, verso le 19 di venerdì sera, da una colata di fango e detriti. È quindi stata necessaria la sua evacuazione. I pompieri di tutto il Cantone sono inoltre stati molto sollecitati per diversi allagamenti nelle cantine, riali ingrossati e strade invase dall'acqua.

29.08.2020

Le precipitazioni, almeno finora, hanno risparmiato il Mendrisiotto e, soprattutto, la fascia compresa tra le Centovalli e la Val Bedretto, generalmente molto piovosa.

A Camedo nell’intera giornata di venerdì sono caduti meno di 20 litri d’acqua al metro quadrato e a Fusio i pluviometri ne hanno registrati poco più di 5. Un valore che corrisponde a circa un decimo di quelli giunti dalle stazioni di misura di Biasca e San Bernardino.

Acqua non potabile in diversi comuni

L'intensità delle precipitazioni rischia di causare la non potabilità dell'acqua in diversi comuni dove l'approvvigionamento è assicurato dalle sorgenti in quota.

Ad Avegno-Gordevio la popolazione della frazione di Avegno è stata esortata a non bere l'acqua del rubinetto e a non utilizzarla per cucinare e lavare, così come quella dell'abitato di Lavertezzo Valle.

E non è affatto finita. L'allerta per molte regioni è stato elevato fino al grado 5 a causa di temporali localmente molto intensi. Inoltre ha iniziato a soffiare anche un forte vento.

Il fenomeno dovrebbe proseguire fino a domenica sera, quando scadrà l’allerta idro-geologica diramata dalle autorità, ma la fase di maggiore intensità dovrebbe esaurirsi già nel corso della giornata di sabato, al più tardi nella mattinata di domenica.

Portata dei fiumi moltiplicata anche per dieci

L'effetto delle precipitazioni di venerdì è stato immediato sulla portata dei fiumi. In brevissimo tempo si è moltiplicata anche per decine di volte.

Quella del Ticino, per esempio, è passata da 13 metri cubi al secondo a 211, quella del Laveggio da 0,2 a 4,5, quella del Cassarate da 1 a 40. Di conseguenza, ma molto più lentamente, si stanno alzano anche i livelli dei laghi.

Quello del Verbano sabato mattina ha superato quota 192,5 metri con una crescita di 20 centimetri nel giro di 24 ore. Un dato simile a quello del Ceresio che a visto la sua quota, misurata a Melide, passare da 270,4 a 270,57 metri.

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