Alcune rivendicazioni «Sì» di comuni e patriziati della Valle Maggia all'innalzamento della diga del Sambuco, ma ...

Red.

17.5.2023

La diga del Lago Sambuco
La diga del Lago Sambuco
canton Ticino

I Comuni e i patriziati della Valle Maggia hanno espresso sostegno ai progetti, avanzando però delle chiare rivendicazioni. Lo riferisce la RSI.

Red.

Si è chiusa una settimana fa il periodo di consultazione per l'integrazione dell'innalzamento della diga del Sambuco nel piano direttore cantonale ticinese.

Sono state rese pubbliche alcune osservazioni. Mercoledì, per esempio, Comuni e patriziati della Valle Maggia hanno espresso il loro sostegno ai progetti, volti a migliorare l'approvvigionamento energetico cantonale, ma hanno avanzato pure alcune rivendicazioni.

I progetti idroelettrici, cioè l'innalzamento della diga del Sambuco e l'ampliamento del bacino di Peccia, per gli enti locali coinvolti nei futuri cantieri sono importanti e vanno sostenuti. Ma per la valle è pure l'occasione per assicurarsi un ritorno economico.

Si vuole il collegamento con la Leventina

Una domanda legittima secondo Gabriele Dazio, sindaco del comune di Lavizzara, che avanza, così, la richiesta di costruire rapidamente il collegamento con la Leventina. Oggi questo sogno è appeso al filo di una teleferica. Un cantiere che, per il sindaco di Lavizzara, deve essere portato avanti in parallelo agli altri cantieri, anche per sfruttare meglio le sinergie in campo.

Per Michele Rotanzi, presidente dell'Associazione Comuni Vallemaggia, la funivia potrebbe addirittura essere utile al cantiere del Sambuco, sgravando il piano di Magadino e la strada in valle.

L'innalzamento della diga del Sambuco è stato giudicato a livello federale come uno dei 15 progetti sostenibili dal punto di vista ambientale. Ulteriori assicurazioni e precisazioni sono state portate sul tavolo della consultazione.

Inizio dei lavori nel 2025

Il Cantone, contattato, ribadisce che è prassi istituzionale avere un rapporto interno sull’esito della consultazione da sottoporre al Consiglio di Stato. Si esprimerà dunque attraverso un comunicato solo nelle prossime settimane.

Nel frattempo nell'iter pianificatorio si risponderà alle osservazioni ricevute, contattando i diretti interessati. Una volta adottato il piano direttore, salvo ricorsi, si inizieranno i lavori a fine 2025.