Vallemaggia La protesta anti-lupo blocca il ponte di Visletto

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21.8.2024 - 12:11

La protesta a Visletto
La protesta a Visletto
TI-Press

Azione dimostrativa in Vallemaggia in occasione della visita del Consiglio di Stato, in seguito a diverse predazioni in alta valle.

«Basta lupi, Cantone sveglia»: con questo slogan, scritto su un grande manifesto e accompagnati da un trattore, mercoledì mattina il Gruppo contadini pacifici anti-lupo ha inscenato una protesta sul ponte provvisorio di Visletto, a Cevio, in occasione della visita del Consiglio di Stato nelle zone della Vallemaggia colpite duramente dal maltempo a fine giugno.

La dimostrazione fa seguito a diverse predazioni avvenute recentemente in alta valle, in particolare, come spiegato in un volantino circolato tra gli allevatori valmaggesi e non, a Bosco Gurin e in Lavizzara - sopra Fusio - sull’Alpe Zarìa e sull’Alpe Mognola.

Proprio questa mattina il portale Tio riporta infatti un’intervista al gestore dell’alpe Zaria Valerio Tabacchi, costretto a scaricare l’alpeggio in anticipo a causa delle predazioni.

La presenza fissa del lupo «sugli alpi valmaggesi fa temere per il futuro» scrivono gli allevatori, che chiedono a gran voce alle autorità di intervenire e «fare qualcosa».

Da parte sua l’Associazione per la protezione del territorio dai grandi predatori, insieme all’Unione contadini ticinesi e altre organizzazioni agricole, chiede al Consiglio di Stato l’eliminazione urgente del locale branco di lupi.

La protesta si è poi spostata anche a Prato-Sornico, dove il Governo incontra una delegazione del comune di Lavizzara.

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