Federali 2023In Ticino colpaccio all’ultimo di Lega e UDC, che soffiano un seggio al Centro al Nazionale
ATS / sam
22.10.2023 - 18:55
L'UDC ha registrato una forte crescita nelle elezioni per il Consiglio nazionale in Ticino e guadagna un seggio a scapito del Centro, secondo i risultati definitivi. Per quanto riguarda il Consiglio degli Stati, il presidente dell'UDC Marco Chiesa si è piazzato di gran lunga in testa al primo turno dell'elezione.
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22.10.2023, 18:55
22.10.2023, 21:05
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Come a livello Nazionale, anche a sud della Alpi l'UDC risulta la grande vincitrice di queste elezioni.
Per quel che concerne il Consiglio nazionale, guadagna infatti 2,35 punti percentuali salendo 15,05% e avrà diritto due seggi, uno in più rispetto alla legislatura appena conclusa. A Berna andranno l'uscente Piero Marchesi e Paolo Pamini.
A farne le spese è il Centro che passa da due a un solo rappresentante, pur essendo rimasto pressoché stabile (-0,05 punti a 18,33%). Risulta eletto l'uscente Fabio Regazzi, che però è in buona posizione anche per l'elezione al Consiglio degli Stati. Se fosse eletto alla camera dei Cantoni al secondo turno, il posto del Centro spetterebbe a Giorgio Fonio, sindacalista OCST e granconsigliere.
Per il resto la ripartizione rimarrebbe invariata. Il PLR (21,15%) mantiene i suoi due seggi che saranno occupati dall'uscente Alex Farinelli e dal vicesindaco di Bellinzona Simone Gianini.
Verdi e Forum alternativo continueranno a essere rappresentati a Berna da Greta Gysin (Verdi), malgrado un netto calo di consensi (-4,82 punti a 9,08%) e il seggio (PS) sarà ancora occupato da Bruno Storni. Anche la Lega manterrà il seggio dell'uscente Lorenzo Quadri, malgrado la perdita di voti (-3,45 punti a 13,48%).
Marco Chiesa in testa all'elezione per il Consiglio degli Stati
Il presidente dell'UDC Marco Chiesa si è piazzato di gran lunga in testa al primo turno dell'elezione per il Consiglio degli Stati, anche se non ha raggiunto la maggioranza assoluta per essere eletto. Chiesa ha raccolto ben il 37,65% delle preferenze, pari a 39'024 voti.
Al secondo posto, ma nettamente distaccato, c'è Fabio Regazzi con 28'749 voti, seguito a breve distanza da Alex Farinelli (PLR) che ottiene 27'221 preferenze.
Greta Gysin (Verdi) con 22'321 voti raccolti supera Bruno Storni (19'359), candidato scelto dal PS per difendere il seggio di Marina Carobbio, che nel 2019 aveva creato una sorpresa battendo l'uscente Filippo Lombardi (Centro) e Giovanni Merlini (PLR).
Al sesto posto Amalia Mirante (Avanti con Ticino&Lavoro) con 13'744 voti. Gli altri non superano la soglia per l'accesso al ballottaggio.