Elezioni ticinesiMirante regina del panachage, Vitta batte Gobbi coi preferenziali delle schede senza intestazione
Red.
3.4.2023
La RSI ha analizzato nel dettaglio i voti che hanno portato la composizione del nuovo Governo ticinese. Gli elettori liberali risultano i più «generosi», Christian Vitta ha battuto Norman Gobbi grazie soprattutto ai preferenziali dalla scheda senza intestazione.
Red.
03.04.2023, 10:35
03.04.2023, 14:33
Red.
Hai fretta? blue News riassume per te:
Domenica nell'elezione del Consiglio di Stato ticinese, il PLR ha ottenuto proporzionalmente più voti fuori lista, seguito dal Centro e poi dagli altri.
La vera sorpresa è Avanti con Ticino & Lavoro che raggiunge il 5% e Amalia Mirante con 15'000 voti preferenziali fuori lista.
Christian Vitta si avvantaggia su Norman Gobbi grazie alle 3'000 «crocette» in più ricevute da chi ha votato senza intestazione.
I dati che emergono analizzando i voti del cosiddetto «panachage» nell'elezione di domenica per il Consiglio di Stato ticinese dicono che tra i partiti di Governo, sottolinea la RSI, sono i liberali radicali ad aver dato proporzionalmente più voti fuori lista, seguiti dal Centro e poi dagli altri.
Più generosi ancora, tra le forze minori, i votanti di Avanti, seguiti dai Verdi liberali. Molto meno avvezzi a votare fuori dalla lista si sono invece rivelati gli elettori di HelvEthica Ticino.
Mirante addirittura davanti a Carobbio e Marchesi
Prima di guardare ai numeri degli eletti, l'informazione più interessante è quella che riguarda la vera sorpresa della giornata, Amalia Mirante: Avanti raggiunge un inatteso 5%.
L'ex socialista ci ha aggiunto oltre 15'000 preferenziali raccolti fuori dal proprio movimento, che la collocano appena dietro al leghista Claudio Zali ma addirittura davanti alla candidata del PS-Verdi Marina Carobbio Guscetti e della Lega UDC Piero Marchesi.
Chi ha «pescato» dove?
Per quanto riguarda i risultati dei cinque membri del prossimo Consiglio di Stato, Christian Vitta ha costruito il suo vantaggio su Norman Gobbi grazie soprattutto a 3'000 «crocette» in più ricevute da chi ha scelto la scheda senza intestazione, ma anche ai voti di oltre 6'000 leghisti, che hanno anche dimostrato di apprezzare l'esponente de Il Centro Raffaele De Rosa.
I socialisti hanno pure loro premiato Vitta e De Rosa, molto meno Claudio Zali, che ha comunque raccolto più simpatie a sinistra del suo collega Norman Gobbi.
La poca propensione dei progressisti verso la Lega è stata ricambiata con i pochi voti dati dai leghisti alla neoeletta Marina Carobbio Guscetti. Sulla bilancia del voto di scambio tra PLR e Centro, sono più i liberali ad aver votato De Rosa che chi ha fatto il contrario con Vitta.