Ticino in lutto La stampa svizzera ricorda Marco Borradori

Swisstxt

12.8.2021 - 10:12

I giornali svizzero tedeschi e quelli romandi ricordano il politico Marco Borradori, morto mercoledì a 62 anni al Cardiocentro, dopo che era stato colpito da malore il giorno prima. Alcuni dei passaggi più significativi.

La stampa confederata ricorda sulle sue pagine la figura di Marco Borradori, «il volto amichevole della Lega», secondo il Blick. «Tutto il cantone - prosegue il foglio zurighese - ha vissuto con il fiato sospeso per due giorni fino alla comunicazione che l’ex consigliere di Stato non ce l’ha fatta. (...). Con Marco Borradori, il Ticino perde un politico di razza e molti un amico. Anche se il suo partito era polarizzante, Borradori era apprezzato come persona e come politico per la sua disponibilità e capacità di mediazione».

«Manca un uomo»

Basler Zeitung, Tages Anzeiger, Berner Zeitung e Journal du Jura, che ripercorrono la sua carriera politica, riprendono l’intervento del presidente del Gran Consiglio Nicola Pini di mercoledì durante la giornata del Locarno Film Festival che ospitava i deputati a Bellinzona: «Avevo pensato per molte settimane a quello che volevo dire oggi. Volevo dirvi che la 74esima edizione del Festival è quella della speranza, che sarà quello del ritorno all’unione, alla condivisione alla normalità». E invece si è soffermato sulla scomparsa di Borradori: «Ma ora, ha detto Pini, manca un uomo. Manca un uomo che amava la vita, che amava la gente e che amava lo sport».

Borradori «l'affascinante mediatore»

Luzerner Zeitung e Aargauer Zeitung hanno definito il politico 62enne «l’affascinante mediatore» , sempre «con sorriso e un orecchio teso all’ascolto per e di tutti. Sempre disponibile, sempre presente, sempre affabile hanno reso l’ex consigliere di Stato incredibilmente popolare in tutto il Ticino. La sua morte lascia attoniti i ticinesi, indipendentemente dal colore politico. È come se il Ticino avesse perso con Marco Borradori un pezzo del suo territorio e della sua identità».

In Romandia si ricordano i dossier spinosi

La Tribune de Genève e il 24Heures, ripercorrono la carriera politica di Borradori, dal lontano 1991 con l’elezione al Nazionale fino alla gestione, in Consiglio di Stato di importanti e spinosi dossier come quelli legati alla gestione dei rifiuti in Ticino e alla costruzione di un impianto di smaltimento, passando per Alptransit fino alla realizzazione della galleria Vedeggio-Cassarate.

I due quotidiani romandi concludono riprendendo una frase di Borradori quando lasciò il Governo ticinese per affrontare la campagna elettorale per il sindacato di Lugano: «Questo lungo viaggio mi ha riservato tante inaspettate sorprese ma mi ha molto aiutato a comporre un ritratto del Ticino i cui meriti, come la capacità di avere delle idee innovative, il coraggio di portarle avanti, la forza di realizzarle, superano di gran lunga i suoi difetti e problemi».