I giornali svizzero tedeschi e quelli romandi ricordano il politico Marco Borradori, morto mercoledì a 62 anni al Cardiocentro, dopo che era stato colpito da malore il giorno prima. Alcuni dei passaggi più significativi.
Marco Borradori durante il discorso ufficiale di auguri del Capodanno 2020.
Marco Borradori, in una delle sue ultime uscite pubbliche, saluta i presenti arrivati in Piazza della Riforma a Lugano per la Festa nazionale del Primo Agosto del 2021.
Marco Borradori ci ha sempre messo la faccia, anche nella notte tra il 29 e il 30 maggio 2021, quando le ruspe hanno raso al suolo parte dell'Ex Macello di Lugano, ha risposto in diretta televisiva alle domande dei colleghi della RSI.
Marco Borradori viene brillantemente rieletto nel Municipio di Lugano nell'aprile del 2021. Entrano nell'Esecutivo Karin Valenzano Rossi (PLRT) e Filippo Lombardi (PPD). Sono riconfermati gli uscenti Lorenzo Quadri (Lega), Roberto Badaracco (PLRT), Cristina Barzaghi Zanini (PS) e Michele Foletti (Lega), qui in posa dopo la cerimonia di insediamento.
Marco Borradori durante un dibattito per le elezioni comunali 2021, con sullo sfondo il progetto del polo sportivo e degli eventi, che ha scatenato non poche discussioni, con il lancio di un referendum.
L'11 dicembre 2016 Marco Borradori è al fianco di Andreas Meyer, il CEO delle FFS, alla stazione di Lugano per la storica apertura del tunnel di base del San Gottardo.
La Nazionale svizzera di calcio fa tappa a Lugano per il campo d'allenamento in vista dei Campionati europei in programma in Francia nel mese di giugno del 2016. Il sindaco Marco Borradori incontra la squadra con l'allenatore Vladimir «Vlado» Petkovic.
Marco Borradori ha avuto anche l'onore di accogliere Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni Unite, a Lugano nel 2015 durante il meeting internazionale «Ginevra incontra la Svizzera» («Geneva meets Switzerland») nel quadro dei festeggiamenti del 200esimo anniversario dell'entrata del canton Ginevra nella Confederazione elvetica.
Marco Borradori consegna il Premio al Merito Sportivo 2014 al corridore Vincenzo Nibali, assieme ai municipali (da sinistra) Giovanna Masoni Brenni, Michele Foletti, Michele Bertini e Cristina Zanini Berzaghi.
Marco Borradori con il suo successore Michele Barra in Consiglio di Stato, designato dopo la riunione del gruppo della Lega nel mese di aprile del 2013.
Alle elezioni comunali del 2013 Marco Borradori sconfigge il sindaco uscente Giorgio Giudici e conquista il sindacato. Il Municipio di Lugano scaturito dalle urne sarà così composto (da sinistra): Giorgio Giudici (PLRT), Giovanna Masoni (PLRT), Angelo Jelmini (PPD), Marco Borradori (LEGA), Cristina Zanini Balrzani (PS), Lorenzo Quadri (LEGA) e Michele Foletti (LEGA).
Il 26 giugno 2012 viene inaugurata la galleria Vedeggio - Cassarate in presenza del consigliere di Stato Marco Borradori, con il capo progetto per la galleria Attilio Gorla e il direttore
della Divisione delle costruzioni Giovanni Pettinari.
In qualità di responsabile del Dipartimento cantonale del territorio, Marco Borradori ha inaugurato durante i suoi 18 anni in Governo molte infrastrutture. Nella foto lo si vede nel momento ufficiale della posa della prima pietra per la nuova Base della REGA a Magadino, assieme all'allora collega di Governo Patrizia Pesenti e a Paolo Menghetti capo Base REGA Ticino.
Marco Borradori è stato riconfermato, assieme all'altra uscente Laura Sadis (PLR), in Consiglio di Stato per il quadriennio 2011-2014. In quell'esecutivo entrano Manuele Bertoli (PS), Norman Gobbi (LEGA) e Paolo Beltraminelli (PPD).
Marco Borradori a destra e Attilio Gorla, capoprogetto, a sinistra, subito dopo l'esplosione e il crollo dell'ultimo diaframma della galleria Vedeggio-Cassarate.
Marco Borradori è stato uno dei punti di riferimento a livello politico nel 2008 durante lo sciopero delle Officine di Bellinzona dopo l'annuncio dei piani di risparmio delle FFS. Qui l'allora consigliere di Stato parla direttamente agli operai.
Nel 2007 Marco Borradori viene rieletto assieme ai colleghi di Governo (da sinistra) Luigi Pedrazzini (PPD), Patrizia Pesenti (PS) e Gabriele Gendotti (PLRT). Vi entra anche Laura Sadis (PLRT) che succede a Marina Masoni.
Nel 2006 sono iniziati i lavori a Sigirino sul cantiere AlpTransit per la Galleria di base del Monte Ceneri. Marco Borradori era presente all'inaugurazione della fresa in qualità di capo del Dipartimento del territorio, accompagnato da sinistra dal direttore tecnico del Consorzio Gian Luca Lardi, dal presidente di Direzione Alptransit Gottardo SA Renzo Simoni.
Marco Borradori con il presidente della Lega dei Ticinesi Giuliano Bignasca in una festa del Primo Agosto del 2003.
In qualità di presidente del Governo ticinese, Marco Borradori ha ricevuto politici illustri, come il presidente della Confederazione Pascal Couchepin nel 2003 a Bellinzona, nell'ambito dei festeggiamenti ufficiali del bicentenario della creazione del Canton Ticino.
Nel novembre del 2002 Marco Borradori, direttore del Dipartimento del territorio, durante la Giornata dell'avviamento della prima
fresatrice nella Galleria di Base del San Gottardo che sarà la più
lunga del mondo con quasi 57 chilometri. A Pollegio è con (da sinistra) il
direttore generale di AlpTransit Peter Zbinden, don Angelo Ruspini, la madrina
Stelia Rossi e Arturo Henniger, direttore del consorzio TAT nel
momento in cui danno avvio al lavoro della fresa gigante.
Marco Borradori durante la visita del 25 ottobre 2001 del presidente della Confederazione Moritz Leuenberger dopo l'incidente e l'incendio all'interno della galleria del San Gottardo. A sinistra si vede anche Achille Casanova, cancelliere
federale, durante la conferenza
stampa.
La Sessione primaverile delle Camere
Federali nel 2001 si tiene in Ticino. Gli onori di casa sono assicurati dalla presidente del Governo ticinese Marina Masoni e dal suo collega Marco Borradori, che gustano la risottata in Piazza Rifroma a Lugano assieme al consigliere federale Pascal
Couchepin.
Il 27 aprile 1999 a Bellinzona c'è l'insediamento e il giuramento del nuovo Consiglio di Stato. Marco Borradori, così come Marona Masoni e Giuseppe Buffi, vengono riconfermati. Entrano nell'Esecutivo Luigi Pedrazzini e Patrizia Pesenti.
Una delle primissime foto di Marco Borradori da consigliere di Stato risale al luglio del 1995, durante una riunione extra muros del Governo tenutasi a Olivone. Da sinistra i consiglieri di Stato Giuseppe Buffi, Pietro Martinelli, il cancelliere Giampiero Gianella, Alex Pedrazzini, Marco Borradori e Marina Masoni.
Marco Borradori in immagini
Marco Borradori durante il discorso ufficiale di auguri del Capodanno 2020.
Marco Borradori, in una delle sue ultime uscite pubbliche, saluta i presenti arrivati in Piazza della Riforma a Lugano per la Festa nazionale del Primo Agosto del 2021.
Marco Borradori ci ha sempre messo la faccia, anche nella notte tra il 29 e il 30 maggio 2021, quando le ruspe hanno raso al suolo parte dell'Ex Macello di Lugano, ha risposto in diretta televisiva alle domande dei colleghi della RSI.
Marco Borradori viene brillantemente rieletto nel Municipio di Lugano nell'aprile del 2021. Entrano nell'Esecutivo Karin Valenzano Rossi (PLRT) e Filippo Lombardi (PPD). Sono riconfermati gli uscenti Lorenzo Quadri (Lega), Roberto Badaracco (PLRT), Cristina Barzaghi Zanini (PS) e Michele Foletti (Lega), qui in posa dopo la cerimonia di insediamento.
Marco Borradori durante un dibattito per le elezioni comunali 2021, con sullo sfondo il progetto del polo sportivo e degli eventi, che ha scatenato non poche discussioni, con il lancio di un referendum.
L'11 dicembre 2016 Marco Borradori è al fianco di Andreas Meyer, il CEO delle FFS, alla stazione di Lugano per la storica apertura del tunnel di base del San Gottardo.
La Nazionale svizzera di calcio fa tappa a Lugano per il campo d'allenamento in vista dei Campionati europei in programma in Francia nel mese di giugno del 2016. Il sindaco Marco Borradori incontra la squadra con l'allenatore Vladimir «Vlado» Petkovic.
Marco Borradori ha avuto anche l'onore di accogliere Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni Unite, a Lugano nel 2015 durante il meeting internazionale «Ginevra incontra la Svizzera» («Geneva meets Switzerland») nel quadro dei festeggiamenti del 200esimo anniversario dell'entrata del canton Ginevra nella Confederazione elvetica.
Marco Borradori consegna il Premio al Merito Sportivo 2014 al corridore Vincenzo Nibali, assieme ai municipali (da sinistra) Giovanna Masoni Brenni, Michele Foletti, Michele Bertini e Cristina Zanini Berzaghi.
Marco Borradori con il suo successore Michele Barra in Consiglio di Stato, designato dopo la riunione del gruppo della Lega nel mese di aprile del 2013.
Alle elezioni comunali del 2013 Marco Borradori sconfigge il sindaco uscente Giorgio Giudici e conquista il sindacato. Il Municipio di Lugano scaturito dalle urne sarà così composto (da sinistra): Giorgio Giudici (PLRT), Giovanna Masoni (PLRT), Angelo Jelmini (PPD), Marco Borradori (LEGA), Cristina Zanini Balrzani (PS), Lorenzo Quadri (LEGA) e Michele Foletti (LEGA).
Il 26 giugno 2012 viene inaugurata la galleria Vedeggio - Cassarate in presenza del consigliere di Stato Marco Borradori, con il capo progetto per la galleria Attilio Gorla e il direttore
della Divisione delle costruzioni Giovanni Pettinari.
In qualità di responsabile del Dipartimento cantonale del territorio, Marco Borradori ha inaugurato durante i suoi 18 anni in Governo molte infrastrutture. Nella foto lo si vede nel momento ufficiale della posa della prima pietra per la nuova Base della REGA a Magadino, assieme all'allora collega di Governo Patrizia Pesenti e a Paolo Menghetti capo Base REGA Ticino.
Marco Borradori è stato riconfermato, assieme all'altra uscente Laura Sadis (PLR), in Consiglio di Stato per il quadriennio 2011-2014. In quell'esecutivo entrano Manuele Bertoli (PS), Norman Gobbi (LEGA) e Paolo Beltraminelli (PPD).
Marco Borradori a destra e Attilio Gorla, capoprogetto, a sinistra, subito dopo l'esplosione e il crollo dell'ultimo diaframma della galleria Vedeggio-Cassarate.
Marco Borradori è stato uno dei punti di riferimento a livello politico nel 2008 durante lo sciopero delle Officine di Bellinzona dopo l'annuncio dei piani di risparmio delle FFS. Qui l'allora consigliere di Stato parla direttamente agli operai.
Nel 2007 Marco Borradori viene rieletto assieme ai colleghi di Governo (da sinistra) Luigi Pedrazzini (PPD), Patrizia Pesenti (PS) e Gabriele Gendotti (PLRT). Vi entra anche Laura Sadis (PLRT) che succede a Marina Masoni.
Nel 2006 sono iniziati i lavori a Sigirino sul cantiere AlpTransit per la Galleria di base del Monte Ceneri. Marco Borradori era presente all'inaugurazione della fresa in qualità di capo del Dipartimento del territorio, accompagnato da sinistra dal direttore tecnico del Consorzio Gian Luca Lardi, dal presidente di Direzione Alptransit Gottardo SA Renzo Simoni.
Marco Borradori con il presidente della Lega dei Ticinesi Giuliano Bignasca in una festa del Primo Agosto del 2003.
In qualità di presidente del Governo ticinese, Marco Borradori ha ricevuto politici illustri, come il presidente della Confederazione Pascal Couchepin nel 2003 a Bellinzona, nell'ambito dei festeggiamenti ufficiali del bicentenario della creazione del Canton Ticino.
Nel novembre del 2002 Marco Borradori, direttore del Dipartimento del territorio, durante la Giornata dell'avviamento della prima
fresatrice nella Galleria di Base del San Gottardo che sarà la più
lunga del mondo con quasi 57 chilometri. A Pollegio è con (da sinistra) il
direttore generale di AlpTransit Peter Zbinden, don Angelo Ruspini, la madrina
Stelia Rossi e Arturo Henniger, direttore del consorzio TAT nel
momento in cui danno avvio al lavoro della fresa gigante.
Marco Borradori durante la visita del 25 ottobre 2001 del presidente della Confederazione Moritz Leuenberger dopo l'incidente e l'incendio all'interno della galleria del San Gottardo. A sinistra si vede anche Achille Casanova, cancelliere
federale, durante la conferenza
stampa.
La Sessione primaverile delle Camere
Federali nel 2001 si tiene in Ticino. Gli onori di casa sono assicurati dalla presidente del Governo ticinese Marina Masoni e dal suo collega Marco Borradori, che gustano la risottata in Piazza Rifroma a Lugano assieme al consigliere federale Pascal
Couchepin.
Il 27 aprile 1999 a Bellinzona c'è l'insediamento e il giuramento del nuovo Consiglio di Stato. Marco Borradori, così come Marona Masoni e Giuseppe Buffi, vengono riconfermati. Entrano nell'Esecutivo Luigi Pedrazzini e Patrizia Pesenti.
Una delle primissime foto di Marco Borradori da consigliere di Stato risale al luglio del 1995, durante una riunione extra muros del Governo tenutasi a Olivone. Da sinistra i consiglieri di Stato Giuseppe Buffi, Pietro Martinelli, il cancelliere Giampiero Gianella, Alex Pedrazzini, Marco Borradori e Marina Masoni.
La stampa confederata ricorda sulle sue pagine la figura di Marco Borradori, «il volto amichevole della Lega», secondo il Blick. «Tutto il cantone - prosegue il foglio zurighese - ha vissuto con il fiato sospeso per due giorni fino alla comunicazione che l’ex consigliere di Stato non ce l’ha fatta. (...). Con Marco Borradori, il Ticino perde un politico di razza e molti un amico. Anche se il suo partito era polarizzante, Borradori era apprezzato come persona e come politico per la sua disponibilità e capacità di mediazione».
«Manca un uomo»
Basler Zeitung, Tages Anzeiger, Berner Zeitung e Journal du Jura, che ripercorrono la sua carriera politica, riprendono l’intervento del presidente del Gran Consiglio Nicola Pini di mercoledì durante la giornata del Locarno Film Festival che ospitava i deputati a Bellinzona: «Avevo pensato per molte settimane a quello che volevo dire oggi. Volevo dirvi che la 74esima edizione del Festival è quella della speranza, che sarà quello del ritorno all’unione, alla condivisione alla normalità». E invece si è soffermato sulla scomparsa di Borradori: «Ma ora, ha detto Pini, manca un uomo. Manca un uomo che amava la vita, che amava la gente e che amava lo sport».
Borradori «l'affascinante mediatore»
Luzerner Zeitung e Aargauer Zeitung hanno definito il politico 62enne «l’affascinante mediatore» , sempre «con sorriso e un orecchio teso all’ascolto per e di tutti. Sempre disponibile, sempre presente, sempre affabile hanno reso l’ex consigliere di Stato incredibilmente popolare in tutto il Ticino. La sua morte lascia attoniti i ticinesi, indipendentemente dal colore politico. È come se il Ticino avesse perso con Marco Borradori un pezzo del suo territorio e della sua identità».
In Romandia si ricordano i dossier spinosi
La Tribune de Genève e il 24Heures, ripercorrono la carriera politica di Borradori, dal lontano 1991 con l’elezione al Nazionale fino alla gestione, in Consiglio di Stato di importanti e spinosi dossier come quelli legati alla gestione dei rifiuti in Ticino e alla costruzione di un impianto di smaltimento, passando per Alptransit fino alla realizzazione della galleria Vedeggio-Cassarate.
I due quotidiani romandi concludono riprendendo una frase di Borradori quando lasciò il Governo ticinese per affrontare la campagna elettorale per il sindacato di Lugano: «Questo lungo viaggio mi ha riservato tante inaspettate sorprese ma mi ha molto aiutato a comporre un ritratto del Ticino i cui meriti, come la capacità di avere delle idee innovative, il coraggio di portarle avanti, la forza di realizzarle, superano di gran lunga i suoi difetti e problemi».