Notizie dal confine Maltempo, la Polizia di Como invita a non uscire di casa

SDA

28.7.2021 - 08:00

Frane e allagamenti sulla SS340
Frane e allagamenti sulla SS340
Vigili del Fuoco

La Polizia locale di Como, dal momento che sono previsti nuovi temporali nelle prossime ore, ha rinnovato l'invito a non uscire di casa se non strettamente necessario e di non avventurarsi nei luoghi a rischio, dove si sono verificati smottamenti e allagamenti. Per ora non si registrano feriti.

Sono molte le Frane e i paesi isolati nel Comasco lungo la Statale Regina che costeggia il lago, che resterà chiusa per due giorni a causa della forte ondata di maltempo che ha colpito l'intera area nelle ultime ore.

Le violente piogge che si sono abbattute sulla regione hanno causato molti disagi alla popolazione ma, per fortuna, nessun ferito.

Invito a rimanere a casa

L'invito a rimanere a casa è giunto al termine di un tavolo tecnico che si è svolto nel tardo pomeriggio di martedì nella Prefettura di Como al fine di coordinare gli interventi per i danni provocati dal maltempo.

Allo stato attuale, la ex statale Lariana rimane chiusa all'altezza di Blevio: la carreggiata è stata liberata dai detriti ma vi sono ancora versanti a rischio. La statale 340 Regina è aperta soltanto fino a Laglio: poco più avanti, a Brienno, ci sono stati vari smottamenti anche di grossa entità.

È stata riaperta anche l'autostrada A9, chiusa in entrambe le direzioni nel pomeriggio tra le uscite Como centro e Lago di Como. Riaperte anche le provinciali in Valle Intelvi. I ponti sul torrente Breggia, al confine con Cernobbio, sono aperti al transito ai soli residenti.

Il livello del lago è in salita, ma non è prevista un'esondazione nelle prossime ore: servizi autobus e della navigazione hanno subito interruzioni e soppressioni.

Frane e paesi isolati

Tutti i torrenti che scendono a picco dalle montagne sopra il lago si sono ingrossati a dismisura e sono esondati invadendo le strade e provocando ingenti danni in tutti i centri abitati. Molte le auto trascinate a valle dalla corrente, cascate di solito invisibili che si sono messe a scaricare acqua e fango con inaudita violenza, strade interrotte in più punti per alberi e massi caduti.

Nell'arco della giornata i vigili del fuoco hanno effettuato sessanta interventi di soccorso dopo che la perturbazione ha causato anche allagamenti, frane e smottamenti, la maggior parte dei quali lungo la Strada Statale 340 Regina, che costeggia il lago.

La strada, sulla sponda occidentale, è interrotta in più punti: tra Cernobbio e Moltrasio, a Laglio (dove la furia dell'acqua ha divelto parte del lungolago), a Argegno e Colonno. Danni anche in Valle d'Intelvi, dove è stata interrotta la strada che da Argegno sale a Schignano.

A Brienno, risultato il comune più colpito, una frana ha causato una fuga di gas lungo la strada statale 340 in direzione di Argegno. Lo smottamento ha bloccato 50 persone all'interno delle proprie abitazioni.

A Cernobbio i vigili del fuoco hanno evacuato due condomini minacciati dall'esondazione del torrente Breggia. Tra Argegno e Colonno i mezzi per il movimento terra del Corpo nazionale hanno liberato la statale 340 da una frana che ostruiva la circolazione. Colpita da smottamenti anche Laglio, dove in località Torriggia una frana ha danneggiato il parapetto lungo il lago.

«La Regione Lombardia assicurerà le risorse necessarie per il ripristino delle condizioni di sicurezza delle aree interessate - ha commentato l'assessore alla Protezione Civile, Pietro Foroni che ha effettuato oggi un sopralluogo tra Cernobbio e Blevio -. Invieremo al Governo la richiesta di stato di emergenza non solo per il Comasco, ma anche per Val Chiavenna, il Comune di Gallarate e alcune zone del basso Mantovano».

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