LocarnoIn quattro a processo per la rissa alla rotonda di Piazza Castello
SwissTXT / Red
25.1.2023
Lunedì il ministero pubblico ha chiuso le indagini contro i sei giovani che a Locarno, nella notte tra il 7 e l’8 ottobre scorsi, hanno picchiato un 26enne srilankese. Quattro degli indagati andranno a processo e due di questi dovranno rispondere di tentato omicidio.
SwissTXT / Red
25.01.2023, 19:44
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Quattro degli indagati – come riporta la RSI – d’età compresa tra i 22 e i 30 anni, saranno rinviati a giudizio: i due tuttora in carcere (difesi da Niccolò Salvioni e Giuseppe Gianella) per tentato omicidio; gli altri (rappresentati da Chiara Donati e Felice Dafond) per tentate lesioni gravi e rispettivamente rissa.
E rissa è pure lo stesso reato ipotizzato nei confronti degli ultimi due imputati, a carico dei quali ci si limiterà però a emettere un decreto d’accusa, proponendo direttamente una pena. Le parti avranno tempo fino a venerdì per domandare l’assunzione di ulteriori prove. Poi non rimarrà che attendere le decisioni del magistrato.
Sotto inchiesta è pure la vittima del pestaggio
Sotto inchiesta, come ricorda l'emittente radiotelevisiva, è finita pure la vittima del pestaggio, arrestata in novembre oltre San Gottardo dopo essersi resa irreperibile. Il richiedente l’asilo, sempre detenuto al penitenziario cantonale, è accusato a sua volta di tentato omicidio.
E questo per avere brandito un coltello all’indirizzo del gruppetto, quando tutti erano ancora all’esterno della rotonda. Il suo procedimento penale – ha precisato la procura – verrà disgiunto.
Il giovane sostiene di non avere avuto con sé alcuna arma da taglio, fatto che invece risulterebbe sia dalle dichiarazioni degli imputati e testimoni, che dalle immagini (per quanto non nitide) della videosorveglianza. Anche al momento del suo fermo, come in altre occasioni precedenti, è stato trovato in possesso di un coltello. Su di lui è in corso una perizia psichiatrica.