Migrazione L'UDC vuole regole più severe dopo l'attacco a un giovane ebreo a Davos

anve, ats

9.9.2024 - 14:36

A fine agosto due giovani richiedenti l'asilo respinti hanno aggredito un turista ebreo ortodosso a Davos.
A fine agosto due giovani richiedenti l'asilo respinti hanno aggredito un turista ebreo ortodosso a Davos.
Keystone

In seguito all'aggressione a un turista ebreo ortodosso da parte di due richiedenti l'asilo la cui domanda è stata respinta, l'UDC grigionese pretende un approccio più duro e dichiara di non tollerare i profughi criminali.

I due autori di nazionalità ignota non avrebbero dovuto trovarsi fuori dal centro di partenza Flüeli in Prettigovia (GR) all'una di notte quando è avvenuto l'attacco al giovane ebreo ortodosso a fine agosto, scrive l'UDC grigionese in un comunicato.

Questo fatto rivelerebbe «ancora una volta» gravi carenze nel sistema di asilo.

Nella nota viene citato anche il direttore dell'ufficio cantonale per la migrazione e il diritto civile, Markus Haltiner, che si rammarica per la mancanza di sanzioni contro le persone che si allontanano dal centro di partenza per un periodo di tempo indefinito.

Quattro richieste

Questo è uno dei quattro punti che i democentristi esigono nel loro comunicato. Il partito vuole introdurre un obbligo di presenza, in modo che i richiedenti l'asilo vengano obbligati a rimanere nelle strutture di notte.

Inoltre vengono chieste sanzioni più severe nel caso di mancato rispetto delle regole e un'espulsione accelerata se manca la collaborazione con le autorità cantonali.

Queste ultime secondo l'UDC devono ricevere la possibilità di sanzionare gli asilanti, quando si assentano per più giorni.

anve, ats