Grigioni Più sicurezza nella curva dell'incidente di Gino Mäder

anve, ats

7.10.2024 - 15:01

L'Ufficio tecnico grigionese ha costruito un muro di terra proprio nella curva dov'è avvenuto il tragico incidente del ciclista Gino Mäder nel giugno del 2023.
L'Ufficio tecnico grigionese ha costruito un muro di terra proprio nella curva dov'è avvenuto il tragico incidente del ciclista Gino Mäder nel giugno del 2023.
Keystone

Sul Passo dell'Albula, proprio nella curva dove nel giugno del 2023 è avvenuto il tragico incidente del ciclista svizzero Gino Mäder, è stato costruito un muro di terra. Si tratta di una misura di sicurezza, ha dichiarato l'Ufficio tecnico grigionese (UT).

Il muro di terra è stato ultimato a metà settembre ed è alto un metro e 60 centimetri per una settantina di metri di lunghezza. Proprio in questa zona il 15 giugno 2023 il ciclista 26enne è precipitato nel dirupo durante una tappa del Tour de Suisse. Il sangallese, il cui stato di salute era stato subito giudicato gravissimo, era poi morto il giorno successivo all'ospedale di Coira. «Oltre a questo tragico incidente, negli ultimi anni se ne sono verificati anche altri in questa località, tanto che sono state esaminate diverse misure per aumentare la sicurezza stradale», ha spiegato l'UT grigionese a Keystone-ATS.

L'ufficio responsabile per le vie di transito monitora le strade cantonali e analizza gli incidenti per determinare se l'infrastruttura stradale possa esserne la causa. «Una volta all'anno, in primavera o inizio estate, tutti i dati vengono analizzati e confrontati con la polizia cantonale al fine di ricavare misure per aumentare la sicurezza, se necessario», questa la spiegazione dell'UT.

Nel novembre dell'anno scorso il Ministero pubblico ha archiviato il procedimento penale avviato dopo l'incidente mortale. Come ha confermato oggi la Procura pubblica grigionese la decisione è passata in giudicato. Dall'inchiesta era emerso che nessuna terza persona poteva essere ritenuta penalmente responsabile della morte del giovane ciclista. La Procura aveva inoltre dichiarato che i funzionari responsabili della sicurezza avevano adempiuto ai loro doveri.

anve, ats