Grigioni Grigioni, nuovo registro araldico digitale per i 101 Comuni

danu, ats

15.12.2021 - 15:18

Su una parete del Gran Consiglio dei Grigioni gli stemmi dei circoli soppressi nel 2016.
Su una parete del Gran Consiglio dei Grigioni gli stemmi dei circoli soppressi nel 2016.
Keystone

La Cancelleria dello Stato dei Grigioni, in collaborazione con la Commissione araldica cantonale, ha creato un registro digitale degli stemmi: sono stati eliminati quelli dei Circoli e quelli dei Comuni sono scesi a 101.

Keystone-SDA, danu, ats

La forma odierna dello stemma cantonale retico risale al 1932, mentre quella dei Comuni è stata definita ufficialmente per la prima volta nel 1953 e revisionata nel 1982.

Da allora si sono verificati numerosi cambiamenti: i Circoli sono stati aboliti a partire dal gennaio 2016, mentre le numerose fusioni hanno ridotto notevolmente il numero dei Comuni, raggiungendo quota 101.

Stando a una nota odierna della Cancelleria, nel 2020 è stato deciso di aggiornare il registro araldico, di rinunciare ad una pubblicazione cartacea e di optare per una versione digitale. Ciò per favorire anche un regolare aggiornamento.

Il registro degli stemmi, che contiene una descrizione per ogni vessillo, la cosiddetta «blasonatura», è stato approvato dal Governo ed è vincolante sotto l'aspetto giuridico. Sono indicati anche i colori, la forma dello scudo e lo spessore delle linee per la produzione di bandiere e stendardi. Grazie all'opzione digitale, gli stemmi sono scaricabili in cinque formati diversi all'indirizzo gr.ch/IT/cantone/stemma.

La versione ufficiale corrisponde a quella contenuta nel registro araldico cantonale. Tuttavia i Comuni sono completamente liberi di creare e utilizzare un proprio logo. Così ha spiegato oggi il presidente della Commissione araldica cantonale Reto Weiss, contattato da Keystone-ATS.

Gli stemmi nella storia

In origine gli stemmi servivano a distinguere i cavalieri e le truppe durante le battaglie. A tale scopo sugli scudi venivano dipinti dei segni personali. Vessilli e bandiere marcavano le divisioni dell'esercito, affinché potessero fungere da segni di riconoscimento facilmente identificabili anche da una certa distanza.

La semplicità e la chiarezza sono rimasti i criteri fondamentali dell'araldica fino a oggi. Nel tardo Medioevo gli stemmi persero il loro significato militare e divennero dei simboli di famiglie importanti e in misura crescente anche di enti come città, tribunali o corporazioni.