GrigioniGrigioni, nuovo registro araldico digitale per i 101 Comuni
danu, ats
15.12.2021 - 15:18
La Cancelleria dello Stato dei Grigioni, in collaborazione con la Commissione araldica cantonale, ha creato un registro digitale degli stemmi: sono stati eliminati quelli dei Circoli e quelli dei Comuni sono scesi a 101.
Keystone-SDA, danu, ats
15.12.2021, 15:18
15.12.2021, 16:55
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La forma odierna dello stemma cantonale retico risale al 1932, mentre quella dei Comuni è stata definita ufficialmente per la prima volta nel 1953 e revisionata nel 1982.
Da allora si sono verificati numerosi cambiamenti: i Circoli sono stati aboliti a partire dal gennaio 2016, mentre le numerose fusioni hanno ridotto notevolmente il numero dei Comuni, raggiungendo quota 101.
Stando a una nota odierna della Cancelleria, nel 2020 è stato deciso di aggiornare il registro araldico, di rinunciare ad una pubblicazione cartacea e di optare per una versione digitale. Ciò per favorire anche un regolare aggiornamento.
Il registro degli stemmi, che contiene una descrizione per ogni vessillo, la cosiddetta «blasonatura», è stato approvato dal Governo ed è vincolante sotto l'aspetto giuridico. Sono indicati anche i colori, la forma dello scudo e lo spessore delle linee per la produzione di bandiere e stendardi. Grazie all'opzione digitale, gli stemmi sono scaricabili in cinque formati diversi all'indirizzo gr.ch/IT/cantone/stemma.
La versione ufficiale corrisponde a quella contenuta nel registro araldico cantonale. Tuttavia i Comuni sono completamente liberi di creare e utilizzare un proprio logo. Così ha spiegato oggi il presidente della Commissione araldica cantonale Reto Weiss, contattato da Keystone-ATS.
Gli stemmi nella storia
In origine gli stemmi servivano a distinguere i cavalieri e le truppe durante le battaglie. A tale scopo sugli scudi venivano dipinti dei segni personali. Vessilli e bandiere marcavano le divisioni dell'esercito, affinché potessero fungere da segni di riconoscimento facilmente identificabili anche da una certa distanza.
La semplicità e la chiarezza sono rimasti i criteri fondamentali dell'araldica fino a oggi. Nel tardo Medioevo gli stemmi persero il loro significato militare e divennero dei simboli di famiglie importanti e in misura crescente anche di enti come città, tribunali o corporazioni.